Quantcast

Guerra Israele-Iran, parte il “ponte aereo” tra Malpensa e Cipro per riportare gli israeliani bloccati in Italia

Dopo la chiusura dell'aeroporto di Tel Aviv migliaia di persone sono rimaste bloccate fuori dallo Stato ebraico. In queste ore ripartono i movimenti aerei, con "tappa" a Larnaca

Generico 09 Jun 2025

Mentre ancora infuriano i bombardamenti reciproci tra Israele e Iran, dopo l’attacco preventivo israeliano, sta prendendo forma il ponte aereo per riportare in patria i cittadini dello Stato ebraico rimasti bloccati in giro per il mondo e che devono rientrare, a volte anche per esigenze militari.

Dopo giorni di chiusura totale dell’aeroporto di Tel Aviv, nell’ultimo giorno si è attivato il “ponte aereo” verso Israele, anche dall’Italia.
L’operazione prevede voli charter fino a Cipro, tradizionale “porto” di passaggio tra Occidente e Medio Oriente, per gli stretti legami con il Regno Unito. Arrivati all’aeroporto cipriota di Larnaca, i passeggeri proseguono in direzione Tel Aviv con voli El Al e Israir.

(Nella foto di apertura: gli aerei dell’El Al atterrati a Milano Malpensa, deviati dopo la chiusura dell’aeroporto di Tel Aviv, nella prima notte di guerra aperta con l’Iran; i velivoli sono ancora a Malpensa)

Secondo il sito El Al nella giornata di mercoledì vengono garantiti voli di rientro (recovery flights) da Atene, Roma, Milano e Parigi, mentre giovedì 19 giugno da Atene, Roma, Milano, Budapest e Londra Luton.
Alcuni voli da Malpensa sono stati garantiti dalla italiana Neos, altri dalla compagnia charter del gruppo Las Vegas Sands con Airbus A340.
È partito anche un volo El Al diretto per Tel Aviv, operato con B737, è previsto un altro volo a metà mattina di giovedì.

I voli israeliani da Cipro operano poi su Tel Aviv, in un contesto difficile, in cui sono ancora in corso i bombardamenti iraniani in risposta all’attacco israeliano: i droni e i missili di crociera vengono annunciati con ampio anticipo (il tempo di volo è di circa tre-cinque ore), mentre i bombardamenti con missili balistici sono preannunciati con pochi minuti, visto che queste armi volano a velocità supersonica.

Nel monitoraggio dei voli non è sfuggita la presenza di velivoli militari della Raf (la Royal Air Force britannica) che incrociavano nell’area tra Cipro e Israele, volando con il transponder acceso, per mostrare la propria presenza.

Eurofighter RAF
Il tracciato di volo di una coppia di Eurofighter, caccia della Raf

Il rientro dei turisti da Israele

Nella giornata di martedì hanno iniziato invece il loro ritorno i primi gruppi di visitatori stranieri rimasti bloccati in Israele , che devono fare il viaggio contrario.

I viaggi di rientro in questo caso prevedono prima un tragitto via terra verso l’Egitto o la Giordania, e poi da qui un volo verso l’Europa.
Complessivamente – secondo il governo Israeliano – erano 38mila i turisti presenti nel Paese.

Tra gli altri hanno organizzato il complesso rientro i governi di Polonia, l’Austria, la Germania e la Repubblica Ceca.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 18 Giugno 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore