Quantcast

Un weekend dedicato a Trieste nella nuova tappa di Nomi Cose Città a Cardano al Campo

Venerdì e sabato la doppia serata della rassegna al circolo Quarto Stato. Musica, sapori, libri raccontano una città di confine e dall’identità plurale

Trieste

Multiculturale, di confine, di identità plurali e scontri: Trieste è la nuova tappa di Nomi Cose Città, la rassegna dedicata alle città al circolo Quarto Stato di Cardano al Campo.

L’appuntamento per la settima tappa, che apre il ciclo autunnale, è per venerdì 10 e sabato 11 ottobre. In entrambe le serate un momento in “fascia aperitivo” e uno dopo cena. In mezzo, la consueta proposta della cucina tipica della città, confluenza di tradizioni italiane, slave, germaniche.

Venerdì 10 ottobre 2025 alle 19.00 si parte con Manuale minimo d’osmiza: un aperitivo tra “frasche, fiaschi e filosofia”, ispirato alla tradizione delle osmize triestine, le caratteristiche osterie temporanee nel territorio del Carso, la campagna subito intorno alla città, abitata dalla minoranza slovena.
L’incontro è in collaborazione con Bora.la., con la presenza di Massimo Tramontini.

Alle 21.00, spazio alla letteratura, con l’incontro con le scrittrici Helena Janeczek (Premio Strega 2018) e Federica Manzon (Premio Campiello 2024), che partendo da due romanzi – Il tempo degli imprevisti e Alma – attraversano la Trieste di confine e multiculturale, terra d’incontri, scontri e passioni, porta dei Balcani.
Un incontro di alto profilo, un dialogo con le scrittrici che sarà condotto da Matteo Brandolini di Librando, la libreria indipendente di Gallarate.

Trieste

Sabato 11 ottobre 2025 si riprende sempre alle 19.00: Francesco Foti presenta il libro Franco Basaglia. La libertà è terapeutica. La Trieste della rivoluzione della psichiatria, la prima città italiana che ha abbattuto le mura che separavano i matti dalla città, la prima che – nel 1977 – ha chiuso il manicomio. L’incontro con Francesco Foti (legato anche per storia personale all’esperienza triestina di Basaglia) offre uno sguardo storico e un’apertura al presente.

Alle 21.30, chiuderà la due giorni il concerto di Toni Bruna, cantautore figlio di esuli istriani insediatisi nella periferia rurale slovena di Trieste, che canta in dialetto. Non per far ridere o per semplice folclore ma per coinvolgere, commuovere, far riflettere.

La cucina triestina al circolo Quarto Stato

Durante le serate sarà proposto un menu a tema con la possibilità di scegliere tra la jota – la tipica zuppa triestina – e il gulasch triestino, che possono essere accompagnati da un calice di Malvasia o da una birra artigianale  Cittavecchia (due le varietà proposte). Ci sarà poi anche il tagliere con prodotti tipici, che evoca l’atmosfera delle osmize, le osterie temporanee tipiche del Carso, “protagoniste” del primo incontro.

I prossimi appuntamenti di Nomi Cose Città

La rassegna Nomi Cose Città proseguirà poi a novembre con la tappa dedicata a Marsiglia, altro porto del Mediterraneo crocevia di popoli, e a dicembre con il weekend che porterà a Dakar, la capitale del Senegal affacciata sull’Oceano Atlantico.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 07 Ottobre 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore