Un osservatorio astronomico sul tetto del liceo Tosi a Busto: il progetto per un polo scientifico aperto alla città
Una cupola astronomica di circa tre metri di diametro e un telescopio con apertura di 20 centimetri sono le strumentazioni per il progetto che cerca sostenitori istituzionali e privati
Un piccolo osservatorio astronomico sul tetto del Liceo Scientifico Arturo Tosi di Busto Arsizio. È l’idea al centro del progetto che l’istituto sta promuovendo per dotarsi di una postazione astronomica fissa, uno spazio dedicato alla ricerca, alla didattica e alla divulgazione scientifica, pensato per studenti e comunità. Un investimento che punta a fare del Tosi un punto di riferimento nell’educazione STEM e nella promozione della cultura scientifica sul territorio.
Un laboratorio a cielo aperto
Il progetto prevede l’installazione di una cupola astronomica di circa tre metri di diametro, destinata a ospitare un telescopio con apertura di 20 centimetri, dotato di montatura equatoriale motorizzata e strumentazione di ultima generazione: telecamere CCD/CMOS per l’astrofotografia, software di acquisizione immagini e un computer dedicato al controllo dell’intero sistema.
La collocazione ideale sarebbe il tetto dell’edificio, dove l’orizzonte è più ampio e le interferenze luminose minori. Esiste però anche un’opzione alternativa, nel cortile della scuola, più semplice dal punto di vista logistico ma meno performante sul piano osservativo.
L’obiettivo: portare gli studenti dentro la scienza
L’osservatorio nasce con finalità dichiaratamente didattiche. Si vuole offrire agli studenti la possibilità di:
- sperimentare la scienza direttamente, trasformando i concetti teorici di fisica, matematica e scienze della Terra in osservazioni concrete;
- sviluppare competenze STEM attraverso l’uso di strumentazioni ottiche, software di analisi e tecniche di astrofotografia;
- avvicinarsi a percorsi universitari e professionali nei campi della fisica, dell’ingegneria aerospaziale, dell’informatica e delle scienze spaziali;
- partecipare a progetti di ricerca reale, anche nell’ambito dei PCTO, in collaborazione con università e associazioni di astrofili.
La scuola punta così a costruire un laboratorio stabile, in grado di sostenere attività scientifiche avanzate e di orientare gli studenti verso carriere tecnico-scientifiche.
Un servizio per la città e un progetto che cerca sostenitori
L’osservatorio non sarebbe un patrimonio solo per il Tosi: diventerebbe un luogo aperto alla cittadinanza, con serate di osservazione, eventi divulgativi, open day e attività per le scuole del territorio. Un servizio culturale unico per Busto Arsizio, capace di attrarre attenzione e partecipazione.
Per realizzare il progetto, la scuola sta cercando sostenitori istituzionali e privati: fondazioni, enti pubblici, aziende del territorio, associazioni e cittadini sensibili alla promozione culturale e scientifica.
La stima dei costi varia tra 33.000 e 54.000 euro, suddivisi tra installazione della cupola, acquisto della strumentazione, dotazioni accessorie e adeguamenti di sicurezza. Si tratta di un investimento significativo, ma duraturo: un osservatorio ben mantenuto ha una vita utile di decenni.
Un investimento per il futuro del territorio
Per il Liceo Tosi e per Busto Arsizio, l’osservatorio rappresenta un’occasione per:
- consolidare la reputazione della scuola come polo d’eccellenza e innovazione;
- valorizzare il capitale culturale e scientifico della città;
- offrire ai giovani strumenti concreti per esplorare il cielo e, con esso, il proprio futuro.
Chiunque decida di sostenere il progetto contribuirà a creare un luogo dedicato alla conoscenza, al fascino dell’osservazione astronomica e alla formazione delle nuove generazioni scientifiche del nostro territorio.
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