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Malpensa supera la soglia dei 30 milioni di viaggiatori. Brunini: “Siamo l’aeroporto che cresce di più in Europa”

L'amministratore delegato di SEA Armando Brunini traccia il bilancio di un anno straordinario per lo scalo varesino che punta tutto su digitalizzazione e voli verso l'Oriente

Malpensa

L’aeroporto di Milano Malpensa chiude il 2025 con un traguardo storico, superando per la prima volta la soglia dei 30 milioni di passeggeri. Il bilancio di fine anno, tracciato dall’amministratore delegato di SEA Milan Airports Armando Brunini, fotografa uno scalo in piena salute che si conferma il grande hub di riferimento per il territorio lombardo, trainato soprattutto dai collegamenti a lungo raggio verso l’Asia e da un piano di investimenti da 800 milioni di euro che sta cambiando il volto delle infrastrutture.

Un record storico per lo scalo

Il 2025 resterà negli annali come l’anno del sorpasso. Malpensa è cresciuta più di ogni altro grande aeroporto europeo, segnando un incremento complessivo per il gruppo SEA del 7-8%. «Il 2025 è un anno importante e positivo per noi, perché per la prima volta Malpensa supera 30 milioni di passeggeri, un dato storico – ha dichiarato Armando Brunini, amministratore delegato di SEA Milan Airports – È il terzo anno di crescita consecutiva». Un risultato ottenuto nonostante l’assenza di un vettore di bandiera basato, puntando tutto sulla forza attrattiva di Milano e della Lombardia.

Investimenti e opere olimpiche

I numeri record viaggiano di pari passo con un massiccio piano industriale che copre l’arco 2025-2029. SEA ha messo sul piatto quasi 160 milioni di euro all’anno, la cifra più alta degli ultimi quindici anni. «Si sta completando il nostro primo anno di piano che vale complessivamente quasi 800 milioni di euro – ha spiegato Brunini – Consegneremo in tempo le opere olimpiche, che intendiamo usare anche dopo le Olimpiadi». L’obiettivo è ammodernare lo scalo non solo per l’evento a cinque cerchi, ma per garantire standard elevati nel lungo periodo.

Più spazio ai voli extra Schengen

Il cuore del progetto di espansione riguarda l’area dedicata ai voli internazionali e intercontinentali. Sono già partiti i lavori per l’allargamento del terminal nella zona degli imbarchi extra Schengen, un intervento necessario per sostenere la strategia del “lungo raggio”. «Quest’anno stiamo investendo e siamo riusciti a realizzare quanto ci eravamo ripromessi – ha sottolineato l’amministratore delegato – Si tratta del piano investimenti più grande degli ultimi 15 anni: investiamo quasi il doppio di quello che abbiamo investito negli ultimi dieci anni».

Tecnologia e rotte verso l’Oriente

Non c’è solo il cemento, ma anche molta tecnologia. Il piano prevede una profonda digitalizzazione dello scalo, che va dalla sostituzione di scale mobili e ascensori fino a sistemi innovativi per gestire i flussi dei passeggeri e i movimenti degli aerei in pista. Sul fronte delle rotte, Malpensa guarda sempre più a Est: oggi lo scalo è una delle principali porte europee verso la Cina e il Far East. Se prima della pandemia le città cinesi collegate erano solo due, oggi sono quasi dieci, rendendo la brughiera un punto di riferimento per chi viaggia verso l’Oriente.

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Pubblicato il 17 Dicembre 2025
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