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Capodanno in Lombardia: benissimo la montagna, bene laghi e città, 620mila clienti nei ristoranti

Confcommercio Lombardia: presenze elevate tra Valtellina, valli alpine e laghi. Per il cenone di San Silvestro attesi oltre 600mila clienti nei locali, con un indotto stimato di 64 milioni di euro

Alunni scuola in montagna

La Confcommercio Lombardia fotografa una fine d’anno molto positiva per il turismo regionale, con la montagna assoluta protagonista dei flussi e buoni riscontri anche su laghi e città. Le località alpine registrano infatti livelli di occupazione prossimi al tutto esaurito, un trend destinato a proseguire almeno fino all’Epifania.

In Valtellina le prenotazioni alberghiere per Capodanno superano il 90%, con risultati eccellenti in tutta la provincia di Sondrio, dalla Valmalenco ad Aprica e Madesimo. Quasi sold out anche le strutture ricettive delle valli bresciane e bergamasche, confermando l’attrattività della montagna lombarda durante le festività.

A Varese si registrano prenotazioni turistiche significative per la fine dell’anno, in particolare nelle strutture ricettive di alta gamma, con una presenza rilevante di visitatori stranieri, segnale di un interesse crescente verso la città anche nel periodo di Capodanno.

Buoni segnali arrivano anche dai laghi, nonostante il periodo invernale. Sul Lago di Como gli alberghi aperti raggiungono un’occupazione intorno al 95% per la notte di Capodanno e manterranno numeri sostenuti fino al 6 gennaio. Presenze positive anche sul ramo lecchese e sul versante bergamasco del Lago d’Iseo, da Sarnico a Lovere. Sul Lago di Garda, inoltre, per San Silvestro sarà operativo circa il 40% delle strutture ricettive, contro una media stagionale del 20-25%.

Non mancano i turisti nemmeno nelle città. A Mantova gli alberghi risultano pieni a Capodanno e nei giorni immediatamente successivi, anche grazie a una forte presenza di visitatori stranieri. Buoni flussi anche a Bergamo, in linea con lo scorso anno, mentre le occupazioni alberghiere si attestano intorno al 60% a Brescia e fino al 50% a Cremona.

La fine dell’anno coincide anche con il tradizionale appuntamento del cenone al ristorante, che continua a essere una scelta molto diffusa. In Lombardia, gli oltre 10.000 ristoranti aperti a Capodanno accoglieranno circa 620.000 clienti, generando un indotto stimato in 64 milioni di euro, secondo i dati di FIPE.

«L’ormai consolidata vocazione turistica della Lombardia si conferma anche per questa fine d’anno – dichiara Carlo Massoletti, vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia – turismo incentivato dall’attrattività della regione e dalla qualità dei servizi offerti. Si conferma inoltre l’abitudine di festeggiare fuori casa il Capodanno, approfittando di una ristorazione capace di creare esperienze di gusto e socialità».

«È un inizio d’anno all’insegna di un cauto ottimismo – aggiunge Massoletti – che ci auguriamo possa consolidarsi già dai prossimi giorni, in concomitanza con l’avvio dei saldi invernali».

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Pubblicato il 30 Dicembre 2025
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