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Picchiano e tentano di investire cinque persone per una mancata precedenza

Due giovani sono stati denunciati per tentato omicidio. Lo scorso 15 dicembre hanno pestato a sangue un'intera famiglia e due passanti per una lite al volante

Pasqua movimentata: lite in famiglia finisce con un arresto

Pestano a colpi di bastone e cintura un’intera famiglia (padre 50enne e due figli, un maschio e una femmina appena maggiorenni) e anche altri due passanti intervenuti per calmare gli animi per una lite tra automobilisti causata da una mancata precedenza. Non contenti hanno anche cercato di investirli.

I Carabinieri di Busto Arsizio, a conclusione di una complessa ed articolata attività d’indagine hanno ricostruito l’incredibile dinamica dell’intero evento e denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio due giovani, un 30enne di Busto ed un 25enne di Castano Primo per i reati di tentato omicidio, lesioni personali aggravate, percosse e minaccia.

Le indagini dei Carabinieri, svolte in particolare mediante l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza pubblica e privata, è stata avviata a seguito della denuncia presentata da alcune persone coinvolte in una lite stradale avvenuta nella sera dello scorso 15 dicembre a Busto, in via XX settembre, per una banale mancata precedenza. Dalle iniziali offese verbali i due sono passati subito alle vie di fatto:  scesi dall’auto, hanno colpito ripetutamente i componenti del nucleo familiare che si trovavano a bordo dell’altra vettura con una violenza cieca.

A nulla è valso l’intervento di due amici 45enni, a bordo di una terza macchina non coinvolta nell’alterco, ma scesi dal proprio veicolo per fermare la “furia” degli aggressori. Anche loro sono stati colpiti ripetutamente con una cintura ed una mazza di legno. L’intervento dei due amici ha fatto allontanare momentaneamente i due violenti che poco dopo sono tornati sul posto con l’intento chiaro di investire a folle velocità l’intero gruppo che era ancora sul posto anche a causa delle ferite riportate da alcuni di loro.

Il bilancio dell’aggressione conta cinque feriti. A riportare le ferite più gravi sono stati il padre, che ha riportato trauma cranico, contusioni varie oltre ad una ferita lacero contusa al cuoio capelluto (con 10 punti di sutura al capo), e la frattura di secondo livello ad un dito della mano e il figlio che ha subito la frattura zigomatica sinistra e contusioni varie. Per entrambi sono stati dati 30 giorni di prognosi.  La figlia non è stata risparmiata, avendo ricevuto colpi al volto ma senza riportare lesioni tali da richiedere l’intervento dei sanitari prognosi più lievi per i due soccorritori:  il primo ha riportato un trauma cranico giudicato guaribile in 3 giorni mentre il secondo ha riportato un trauma al polso con due giorni di prognosi.

Pubblicato il 08 Gennaio 2019
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