Si avvicinano i giorni di Carnevale, è il suo momento. Perché Pietro Tenconi il carnevale ce l’ha nel sangue: non solo perché oggi è diventato “Re Risotto”, maschera ufficiale di Gallarate Re Risotto, ma anche perché è nato proprio in un giorno di festa in maschera.

94 anni fa, per la precisione, come ricorda puntualissima, con affetto, la Pro Loco di Gallarate.

Nella vita è stato commerciante (anche a Roma), poeta dialettale, cultore di storia locale e memoria lui stesso, ma anche figura importante dal punto di vista sociale, attivo nelle Acli e anche come consigliere comunale. Ma Pietro Tenconi è oggi soprattutto il volto di Re Risotto, quello che ogni anno i bambini dell’asilo del centro incontrano in occasione del Carnevale.

Un legame che ha nel sangue, dicevamo:

«La mia famiglia è gallaratese da secoli, vivevamo alla Cascinetta, in via Mario Brumana che poi è diventata via Pegoraro dopo che hanno ammazzato l’Angelo. Sono nato che era un sabato grasso, di sera alle undici. Vivevamo sopra una trattoria, stappavano bottiglie e festeggiavano: mia mamma dice che io sono venuto fuori e tutti l’hanno scoperto solo tardi, quando erano finiti i festaggiamenti».

Passano i sindaci che ogni anno gli consegnano le chiavi della città, ma Re Risotto c’è sempre.