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Parte dalla chiesetta di San Vitale il sogno di un anello pedonale attorno al paese

Il sindaco Pietro Zappamiglio descrive i progetti di riqualificazione degli antichi sentieri che collegavano il paese al fondovalle e il futuro collegamento col percorso Vassallo

Gorla Maggiore punta al futuro attingendo al passato, grazie al ripristino di antichi sentieri nel verde e al recupero di vecchie tradizioni. Una ‘visione’ ben chiara, quindi, di quello che sarà il paese: è questo il termine che utilizza il sindaco, Pietro Zappamiglio, per descrivere i progetti in fase di realizzazione e quelli in cantiere: “Perché fermarci ad una singola opera, quando possiamo lavorare per realizzare un cambiamento più profondo, una ‘visione’ globale per il futuro di Gorla?”

Il primo tassello di questo puzzle è il rifacimento dell’antico sentiero che conduce dal santuario di san Vitale al fondovalle: “Il comune di Gorla Maggiore è stato coinvolto nelle opere di compensazione dell’azienda ‘Holcim aggregati calcestruzzi’ – spiega Zappamiglio – sono arrivati fondi pari ad oltre 82mila euro, destinati al ripristino dell’antica mulattiera che, insieme alla cosiddetta costiola, era utilizzata dai gorlesi per scendere a lavorare in valle nei vecchi opifici della zona. Si tratta quindi di un progetto a impatto zero per le casse comunali, ma rilevante per il paese, perché permette il collegamento con tutta la rete ciclopedonale della Valle Olona”.

percorso san vitale gorla maggiore pietro zappamiglio

L’Amministrazione non si ferma però a questo primo intervento: “Abbiamo deciso in parallelo di riaprire un antico sentiero che, da un’area a nord del santuario di san Vitale, scendeva verso il piattello di Fagnano. Per motivi di costi non potremo sistemarlo del tutto, ma ci fermeremo circa a metà della scarpata, realizzando un belvedere che guarda verso la valle e verso la zona umida di Fagnano, che, sempre all’interno di questi interventi ambientali, sarà riqualificata . Anche in questo caso – puntualizza Zappamiglio – il comune di Gorla Maggiore non dovrà sostenere spese perché grazie ad un bando di Fondazione Cariplo avremo i fondi per i lavori”.

I progetti non finiscono qui: “Abbiamo pensato anche al parco di san Vitale: con i fondi di compensazione di Pedemontana vogliamo riqualificare tutta l’area intorno al santuario, realizzando uno spazio verde che si connetterà con quella che sarà la Greenway – spiega il sindaco – Da lì sistemeremo il collegamento alla via Belvedere e, attraversando la provinciale, si potrà arrivare al Lazzaretto, riprendere il percorso Vassallo e giungere infine alla vecchia chiesa della Baragiola, ora sconsacrata”.

L’ultima parte del ‘sogno’ di Zappamiglio coinvolge anche la chiesa: “Prima della fine del mio mandato mi piacerebbe fossero recuperate le antiche tradizioni agresti del territorio, quando partivano delle processioni propiziatorie per l’agricoltura dalla Baragiola fino al Lazzaretto. Ho già parlato con don Valentino – aggiunge il Sindaco – sarebbe bello per Gorla Maggiore riappropriarsi di questi antichi rituali”.

Tradizioni e percorsi che potrebbero costituire un valore aggiunto per gli abitanti dell’intera Valle ed anche per i pellegrini che percorreranno la via Francisca del Lucomagno: “Tutto il percorso descritto avrà una lunghezza di circa 3 Km, arrivando fino al fondovalle: chi passerà da Gorla Maggiore potrà risalire da questi sentieri e visitare il nostro paese, ricco di storia e tradizioni”.

Tanti interventi, quindi, per il futuro di Gorla, ma senza gravare sulle casse comunali: “Grazie alla partecipazione al bando di Fondazione Cariplo e alle opere di compensazione della cava Holcim e di Pedemontana, riusciremo a realizzare tutto questo, senza pesare sulle tasche dei cittadini”.

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Pubblicato il 14 Marzo 2019
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