Al Palio di Arsago vince San Rocco. Ma hanno vinto tutti i 300 contradaioli dei quattro rioni
Grande la partecipazione, organizzativa e di pubblico, alla 18esima edizione del palio, che è momento di comunità ma è legato anche alla millenaria storia del paese

Al Palio dei Rioni Arsaghesi vince il bianco-verde di San Rocco (foto di apertura: Diego Luise), ma alla fine ha vinto tutto il paese. A partire dai trecento arsaghesi coinvolti nelle gare, per proseguire con i tanti che hanno aiutato all’organizzazione e a chi ha partecipato tra il pubblico.
«È stata un’edizione graziata dal bel tempo che ha favorito le competizioni dei trecento e più contradaioli, sostenuti da un pubblico numeroso e caloroso» racconta Sebastiano Visentin, presidente dell’associazione che organizza il Palio, manifestazione giunta alla 18esima edizione.
«A questa manifestazione hanno lavorato duramente i consiglieri dell’associazione, il Gruppo Giochi, i ragazzi addetti all’audio, un nutrito gruppo di amanti della fotografia, gli insostituibili amici della ProLoco di Arsago Seprio, la sezione Alpini di Arsago Seprio, il Corpo Volontari Parco del Ticino distaccamento di Arsago Seprio.Tutti rigorosamente volontari e uniti verso obiettivi comuni: comunità, aggregazione e competizione, sana e coinvolgente, per tutti i bambini, ragazzi e adulti del nostro paese».
Come detto la vittoria sul campo è andata al rione-bianco verde di San Rocco, in testa sin dal primo giorno senza mai demordere. Al secondo posto il rione bianco-rosso di Santa Maria, a seguire il giallo-nero di San Vittore e infine il giallo-blu del rione Longobardi.
«Se la classifica ha decretato un meritato vincitore, il pensiero più profondo è che in questo Palio, abbiamo vinto proprio tutti: le persone che hanno scelto di passare con noi questa pazza settimana senza orari, colma di emozioni ne sono la testimonianza più bella. Un plauso in particolare ai tanti giovani presenti, che troppo spesso generalizzando, etichettiamo erroneamente: hanno vissuto ogni sera divertendosi e mostrando sempre rispetto ed attaccamento all’evento. A tutti gli effetti rimane l’evento più coinvolgente del nostro paese, continueremo a crederci e ad impegnarci perché rimanga tale, con la porta sempre aperta a nuovi volontari per garantire il futuro che questa manifestazione merita».

Oltre a rappresentare un momento di aggregazione prezioso per la comunità, il Palio dei rioni arsaghese richiama le profonde radici storiche del paese, testimoniate dai ritrovamenti archeologici – anche recenti – e dagli insigni monumenti: gli stessi nomi dei quattro rioni richiamano le chiese storiche (la seicentesca San Rocco, il millenario complesso romanico della basilica di San Vittore, la antica chiesa di Santa Maria in Monticello) e il profondo legame con la presenza dei longobardi.
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