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Via agli Europei indoor: Perini e Troiani, varesotti in azzurro

La spedizione azzurra a Glasgow conta anche sull'ostacolista di Saronno («Può puntare alla finale» dice il d.t. La Torre) e sulla 23enne di Busto Arsizio, convocata per la staffetta 4x400. Italia speranzosa per il medagliere

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Prendono il via quest’oggi a Glasgow, in Scozia, i campionati europei indoor di atletica leggera, primo grande appuntamento di una stagione che vivrà il suo clou a Doha, in Qatar, con i Mondiali all’aperto tra fine settembre e inizio ottobre. Un test già di alto valore, al quale la Nazionale affidata al d.t. Antonio La Torre si affaccia con alcune “punte” che sulla carta possono rimpinguare un medagliere che per quanto riguarda i colori azzurri negli ultimi anni non ha ospitato grandi allori.

Ventisette i componenti della squadra italiana, nella quale spiccano anche due atleti della provincia di Varese: non male in termini assoluti e percentuali, con una novità interessante. È quella di Virginia Troiani, una delle tre gemelle di Busto Arsizio che nelle categorie giovanili si sono molto ben comportate e hanno fatto incetta di titoli nazionali e che ora, a 23 anni appena compiuti è pronta per affacciarsi sul palcoscenico di un grande torneo internazionale. (foto Colombo/Fidal/Fidal Veneto)

Troiani, oggi tesserata per il Cus Pro Patria di Milano, è stata convocata come componente della staffetta 4×400 (non per la prova individuale) e ha da poco centrato il proprio primato personale indoor (il 16 febbraio) ad Ancona correndo in 54.31. All’aperto Virginia vanta un 53.53 fatto segnare nel luglio scorso a Gavardo. A Glasgow si giocherà una maglia con le cinque compagne di squadra: le due più accreditate – Folorunso e Lukudo – correranno anche la gara individuale; Troiani con Milani, Borga e Bazzoni ci saranno solo per il quartetto.

Il Varesotto sarà in Scozia anche con il proprio atleta di punta, il saronnese Lorenzo Perini, ormai una certezza per quanto riguarda la Nazionale. Specialista degli ostacoli, il 24enne tesserato per l’OSA e per l’Aeronautica Militare, al chiuso si misurerà sulla distanza più breve, quella dei 60 ostacoli nella quale ha un personale di 7.66 fatto segnare quest’anno a Mondeville (2 febbraio), mentre ad Ancona si è confermato campione d’Italia sulla distanza, correndo in 7.75. «Mi auguro che confermi questa crescita nell’evento continentale e vedo Lorenzo con concrete ambizioni da finale» ha spiegato il dt La Torre in sede di convocazione.

L’Italia, dicevamo, si presenta al via con buone ambizioni soprattutto se correlata alla “magra” degli anni recenti: Gimbo Tamberi ed Elena Vallortigara nel salto in alto, l’astista Claudio Stecchi autore di un recente 5.80 e allievo di Gibilisco, Marcell Jacobs nel lungo e l’eterno Fabrizio Donato (classe 1976) nel triplo sembrano le carte più importanti in mano alla Nazionale.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 01 Marzo 2019
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