Forza Italia riparte dal congresso provinciale
Appuntamento con gli elettori di FI sabato 4 maggio a Samarate. Obiettivo: traghettare il partito verso una nuova fase di espansione e di recupero dei consensi
Forza Italia si prepara a scegliere il nuovo coordinatore provinciale. Lo farà sabato 4 maggio nel congresso che si terrà a villa Montevecchio a Samarate. Il luogo non è scelto a caso: a Samarate il centrodestra va diviso al rinnovo dell’amministrazione comunale il prossimo 26 maggio ed è da qui potrebbe partire la nuova strategia del partito che non prevede più di fare “da stampella” a nessuno, dove per nessuno di intende prima di tutto la Lega
Il ruolo del prossimo del candidato che uscirà dal congresso provinciale sarà proprio quello: guidare il partito in questo momento di cambiamenti velocissimi e traghettarlo in una fase di espansione e recupero dei consensi (nella foto da sinistra Simone Longhini, Angelo Palumbo, Marcello Pedroni e Giuseppe Taldone)
E l’identikit di questo “traghettatore” lo ha tracciato il coordinatore vicario uscente Angelo Palumbo durante la conferenza stampa di presentazione del congresso provinciale: «Partiamo dal presupposto che l’unità non è un mantra. Ci sono nomi forti e il dibattito sarà acceso fino all’ultimo momento. Io credo che il nuovo coordinatore provinciale debba avere tre requisiti: essere capace di moderare, essere capace di fare politica ed essere attrattivo nei confronti degli elettori».
La novità di quest’anno è un cambio di regolamento che prevede che oltre ai tesserati possano votare anche i non tesserati: «Si tratta di un regolamento approvato a livello nazionale – ha detto ancora Palumbo – che consente ai semplici simpatizzanti di esprimere il loro parere in fase congressuale, prima però dovranno sottoscrivere un manifesto di vicinanza al partito. Sindaci, consiglieri o assessori vicini a Forza Italia potranno proporre altri candidati ed esprimere la propria preferenza».
Dal congresso al quale parteciperanno 500 iscritti, più appunto i non tesserati, dovrebbe uscire la nuova linea politica :«Mi piacerebbe si tornasse a vedere la politica come un tempo quando i nomi, le persone erano importanti, ma ancor di più lo erano le idee e le proposte – ha detto Marcello Pedroni . Le persone passano, le idee restano. Il nostro obiettivo dev’essere quello di riprenderci i voti di quell’area di centro che non si sente più rappresentata: è nostro dovere andare a coprire quegli spazi. La nostra dev’essere una posizione moderata che riporti a votare chi non oggi non lo fa più».
Nessuna dichiarazione ufficiale sui possibili candidati che potrebbero subentrare a Lara Comi ma Palumbo ha citato Carmine Gorrasi, coordinatore forzista di Busto Arsizio, Roberto Leonardi, coordinatore cittadino di Forza Italia di Varese, Agostino De Marco di Saronno, Marco Riganti, consigliere provinciale di Solbiate Arno.
«Tutti abbiamo voluto questo congresso -ha aggiunto Simone Longhini consigliere provinciale e capogruppo di Forza Italia. Sarà un modo per rimarcare la nostra presenza sul territorio, riportarci ad avere un contatto con la realtà locale e tornare ad essere un partito d’opinione».
Di recuperare autonomia e credibilità ha parlato anche Giuseppe Taldone, che ha vissuto gli “anni d’oro del PdL”, quando il partito di Silvio Berlusconi governava il Paese.
Ora si tratta di recuperare parte del terreno perduto: al fianco degli uomini pronti a scendere in campo le due donne forti di Forza Italia, Lara Comi e Maria Stella Gelmini, che ovviamente parteciperanno al prossimo congresso provinciale.
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