Quantcast

200 anni de “L’Infinito”, la lezione di Guarracino e i video degli studenti per celebrare Leopardi

L'Istituto superiore Falcone celebra la poesia del grande letterato con una conferenza, video realizzati dai ragazzi e una serie di riflessioni

Generico 2018

Nella mattinata del 28 maggio, data stabilita dal ministro Bussetti, le scuole d’Italia hanno commemorato il bicentenario della prima stesura della lirica L’infinito di Giacomo Leopardi. L’Istituto Superiore “G. Falcone” di Gallarate per i 200 anni ha aderito all’iniziativa con la lectio magistralis dello studioso di Leoapardi, professor Vincenzo Guarracino, la mostra fotografica della classe 4APF (Fotografico) organizzata dalla prof.ssa Luisa Santoro “L’infinito è…”, e dei video delle classi 4APA( Accoglienza) 4APS (Sala) seguiti dalla docente Annitta Di Mineo.

La referente dell’iniziativa prof.ssa Annitta Di Mineo, dopo aver portato i saluti della Dirigente scolastica Marina Bianchi e fatto un’introduzione alla poesia L’infinito, soffermandosi sulle parole siepe/limite/infinito/vago/ illusione, passa la parola al critico letterario Vincenzo Guarracino < Nel 1817 il giovane Leopardi, aveva più o meno la vostra età, rivolto agli studenti delle classi quarte, presenti in Sala conferenza, scopre l’amore. Egli era convinto che era necessario per diventare maturi, e nel 1819 sente la necessità di parlare con se stesso. Infinito per Leopardi era un sogno di una felicità irraggiungibile.

Idillio è un’avventura storica dell’anima ovvero qualcosa che avviene e rimane come un fatto fondamentale della vita. Nei primi tre versi di questo idillio, Leopardi descrive quello che avviene considerandolo un miracolo, usa la parola “colle” e la specifica con “questo” sottolineando che non sia un colle qualunque. Il quarto verso inizia con un’avversativa “Ma” continuando la frase con due gerundi “sedendo e mirando” dando l’idea di irraggiungibilità. Il nome del colle è Tabor ovvero il luogo dove Gesù si trasfigura davanti ai suoi apostoli, quindi un luogo fondamentale e sacro. La siepe contrasta i desideri, impedendo lo sguardo altrove, suscitando la voglia di conoscere oltre la siepe, come? Alzando lo sguardo. “Sempre” viene considerata come un’azione abitudinaria e deriva da “semel” ovvero una volta per tutte. “Mirando” per Leopardi significa guardare con occhi innamorati.
Leopardi con “sedendo e mirando” pensava, con questo passaggio faceva riferimento alla Divina Commedia di Dante e filosofo Aristotele, invece “Io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura” da una fonte di Blaise Pascal. “E il naufragar m’è dolce in questo mare” citazione il I Canto della Divina Commedia. Nel 1816 Leopardi disse che si reputava un poeta nonostante la sua età, che si doveva scavare verso il cielo avvolto da un desiderio infinito.

Gruppi di studenti della 4APA e della 4APS hanno realizzato sette video su L’infinito: Agosta Alessia, Ceravolo Beatrice, Colombo Cinzia, De Filippis Martina, Gejkai Andola, Kroni Sara, Mocci Paola, Moro Giulia, Personeni Federica, Politi Maria Rita, Ramos Alejandra, Rota Chiara, Sala Federico, Sottile Giorgia, Torretta Lorrane e 4APS Begolo Francesco, Cauduro Simone, Cerasani Giulia, Crenna Matteo, Cresta Jennifer, D’Armento Carolina, Donzelli Andrea, Mininni Alessia, Procopio Francesco, Roveda Serena, Tolmi Ricard, Urbani Riccardo, Zhou li hua.
I ragazzi della 4APF Tommaso Anziani, Matteo Basile, Anna Brandolese, Federico Brognara,Nicolò Clerici, Erika Corona, Federica Crivelli, Gaia Galassini, Mattia Jannacci, Ylenia Ritorto, Melissa Rotolini, Alessia Salice, Lucrezia Salzano, Alessia Santorio, Chiara Zaroli oltre alle foto hanno scritto una riflessione su “L’ infinito è…”

Interessanti alcune: L’ infinito è… tutto e nulla, …guardare negli occhi qualcuno e sentirsi a casa, …immaginazione, … l’idealizzazione di irraggiungibile, talmente lontano da noi che ci affascina, … la nascita, …tutto ciò che noi troviamo magico, pieno di amore ma impercettibile, un viaggio senza una destinazione, …ciò che vedo nei tuoi occhi ridenti e fuggitivi, …riflessione, …

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
Un cittadino bene informato vive meglio nella propria comunità. La buona informazione ha un valore. Se pensi che facciamo una buona informazione, sostienici!
Pubblicato il 29 Maggio 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore