Cassani senza Forza Italia? “Non lo escludo”
Sarà una settimana decisiva, il sindaco incontra il nuovo commissario di Forza Italia Caliendo: la prova per la maggioranza sarà al consiglio comunale dopo le elezioni. E intanto Cassani, affrontando Paragone, si lascia sfuggire una mezza intenzione

«Fatti una lista nuova, senza le ombre di Caianiello», incalza Gianluigi Paragone, alla guida dei Cinque Stelle sotto al municipio di Gallarate. E il sindaco Andrea Cassani ribatte: «Io non escludo che lo farò… non escludo che lo possa fare».
Il passaggio è fugace, ma la ripetizione è significativa. Davvero il sindaco di Gallarate si prepara a una fase due, senza Forza Italia? L’ipotesi non è campata per aria, anche se fino ad ora Cassani è rimasto fedele alla sua lettura dei fatti, che in sostanza è: lui ha fatto da argine alle pretese del gruppo Caianiello, la Variante al Pgt “inquinata” va fermata, una verifica della maggioranza si può ancora fare, con necessaria presa di distanze di Forza Italia dal “mullah”.
L’opposizione di centrosinistra, nel dubbio, si è già mossa con una richiesta di convocazione del consiglio comunale, che dovrebbe tenersi dopo le elezioni europee. La data ultima è il 30 maggio, l’ipotesi accreditata è una convocazione per mercoledì 29 maggio. Si dovrebbe decidere questa settimana, con il passaggio nella commissione che riunisce i capigruppo consiliari.
Ma che aria tira in maggioranza? Nei giorni dopo gli arresti, un po’ tutto il centrodestra si è premurato di fare quadrato intorno a Cassani (persino i “ferrazziani”, che colgono l’occasione per chiedere un cambio di passo). Mercoledì sera il primo incontro di maggioranza si era svolto in un clima relativamente tranquillo, certo ignari della tegola che sarebbe caduta il giorno dopo su Legnano.
Mercoledì sera alla sede della Lega c’erano i consiglieri della coalizione intera (esclusa quindi Libertà per Gallarate, che Cassani ha sempore considerato fuori dal perimetro di maggioranza). Non c’erano invece gli assessori, a questo giro tenuti fuori. E già questo è un mezzo segnale: le voci dicono che soprattutto la posizione degli assessori di Forza Italia sia delicata e che forse passerà da lì il tentativo di rimettere mano alla maggioranza, segnare una discontinuità, dare un segnale di cambiamento.
Comunque anche quello di mercoledì è stato solo un primissimo confronto. Di sostanziale non era emerso nulla proprio per l’empasse di Forza Italia, in attesa dell’arrivo del commissario Giacomo Caliendo: Cassani dovrebbe vederlo martedì.
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