A Luisa Salustri il premio di merito Sabrina Manganaro
La vincitrice del premio è una studentessa fuori sede che viene da Perugia, al 4° anno di giurisprudenza

«Come è meraviglioso che non vi sia nessun bisogno di aspettare un singolo attimo prima di iniziare a migliorare il mondo”: la responsabile del diritto allo Studio della Liuc – Università Cattaneo Sabrina Belli cita Anna Frank per il premio di merito in memoria di Sabrina Manganaro assegnato ieri, 2 luglio 2019, a Luisa Salustri, studentessa fuori sede che viene da Perugia, al 4° anno di Giurisprudenza.
Un riconoscimento importante e sentito per ricordare la giovane e brillante studentessa laureatasi con il massimo dei voti in giurisprudenza quattro anni fa, tragicamente scomparsa durante una competizione equestre. A una ragazza dello stesso percorso di laurea, già da tre anni, i genitori di Sabrina hanno deciso di devolvere il premio di 1.500 euro per sostenerne il cammino, senza aspettare un attimo.
Quest’anno è Luisa Salustri la beneficiaria che «si è distinta per il notevoleimpegno e la serietà”, come ricordato dal professor Alberto Malatesta, direttore della Scuola di diritto della Liuc. «Fortunatamente, sin dal primo anno, la LIUC mi ha permesso di ricevere delle borse di studio, ma questo premio di merito ha una valenza diversa, mi rende onorata e orgogliosa di averlo potuto ricevere», ha premesso Luisa, visibilmente commossa ed emozionata. «Soltanto l’impegno e la determinazione permettono di avere grandi soddisfazioni che ripagano ogni secondo di debolezza».
A 18 anni all’interno di un ambiente universitario del tutto nuovo e lontano da casa poteva sembrare un ostacolo insormontabile, invece la determinazione di questa studentessa ha prevalso su tutto il resto. «Temevo di non essere in grado – ammette Luisa – poi, però, con il passare degli anni e delle esperienze, ho compreso che questi cambiamenti mi hanno fatto solo bene, mi hanno reso più flessibile e capace di vivere ciò che mi circonda». Dall’Erasmus in Scozia dice di essere tornata «più viva che mai, una delle esperienze che mi ha reso più felice» ed ora la giovane studentessa è pronta a guardare avanti. «Mi ritengo molto fortunata perché, pur iniziando il percorso universitario ad occhi chiusi, mi sono ritrovata a studiare una cosa che davvero amo, che mi stimola e che mi consente di avere un’immensa voglia dentro di correre per il mio futuro. Tutto ciò, però, sempre ricordando a me stessa ciascun tassello che mi ha consentito di raggiungere ogni minimo obiettivo, sempre guardando indietro a cosa e a chi mi ha permesso di essere ciò che sono».
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