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Tendata ed escursione notturna: la festa del Bosco dei curiosi

L'educazione in natura del Campo conquista 42 famiglie e viene premiata dal contest nazionale di pedagogia e da un allocco selvatico che rende indimenticabile la festa

Bosco dei curiosi

Si è concluso con un’avventura lunga tutta una notte il Campo estivo del Bosco dei curiosi che quest’anno ha coinvolto 42 famiglie, conquistando non solo i bambini, ma anche i genitori più scettici, con la sua filosofia di educazione in natura.
La natura di un bosco recintato di 7 mila metri quadri, in parte più “selvaggio” e in parte più strutturato, con spazi pensati per stimolare varie attività (dalle corde tra gli alberi per sperimentare l’equilibrio, alle costruzioni con i doni degli alberi alla cucina di fango). A disposizione dei bambini c’erano quindi diversi “livelli” di natura, da vivere con esplorazione motoria oppure con più concentrazione, per consentire a ciascuno di costruire il proprio percorso formativo.

La festa finale è stata un concentrato delle attività svolte dai bambini durante le settimane estive: dai giochi liberi nel bosco (mentre mamme e papà si concedevano una mezz’oretta di chiacchiera con le educatrici per una restituzione condivisa dell’esperienza dei bambini, rappresentata da un intreccio di fili di lana colorati sulla mappa del bosco), fino alla gita.
Ma una gita speciale, di notte, con le torce, nei sentieri della Palude Boza, guidati dall’esperienza di Giorgio Trespioli (Gev che tra giugno e luglio ha guidato i bambini in diverse escursioni). «I bambini erano sorprendentemente attenti e silenziosi e meravigliati nell’ascoltare il macchinario che cattura e rende udibili gli ultrasuoni dei pipistrelli e poi immobili, nel momento più atteso. Il richiamo dell’allocco, rapace territoriale, aspettando che rispondesse. Invece si è proprio presentato sulle nostre teste per risponderci in presenza, mentre volteggiava su di noi – racconta Claudia Rabolli, fondatrice assieme a Luisa Fumagalli dell’associazione “La tana dei curiosi, promotrice del campo nel Bosco – Bellissima è stata non solo l’emozione di interagire con un rapace selvatico di notte nel bosco, ma anche il fatto che fosse la prima volta per i bambini e anche per tantissimi genitori».

E dopo l’avventura, la tendata nel Bosco dei curiosi, per dormire, svegliarsi e fare colazione tutti insieme sabato mattina e infine salutarsi e darsi appuntamento alle prossime iniziative della Tana dei curiosi, nel bosco di Cassano Magnago e nella sede di Gazzada Schianno.
Tra gli appuntamenti già in calendario, quello del 14 settembre a Milano per la festa di “Bambini e Natura” a ritirare il premio nazionale appena conferito al Campo estivo del Bosco dei Curiosi.

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Pubblicato il 06 Agosto 2019
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