Daniele e il suo primo giorno di lavoro davvero speciale
Alla presenza del sindaco Antonelli il ragazzo ha iniziato il primo tirocinio socializzante di Busto Arsizio in una pasticceria di Sacconago dove hanno fatto di tutto per averlo in squadra
Si è aperto oggi ufficialmente il primo “tirocinio risocializzante” a Busto Arsizio, grazie all’intesa tra Comune e i titolari della Pasticceria Paola di Sacconago, che darà la possibilità a Daniele De Grandis, ragazzo con sindrome di down e tigrotto sfegatato, di lavorare in pasticceria tramite un percorso di inclusione iniziato già cinque anni fa nella stessa bottega.
«Daniele – spiega la portavoce Laura Mauceri – ha iniziato il suo percorso da noi 5 anni fa, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro con l’istituto che frequentava, il Falcone di Gallarate. Quando una persona con disabilità finisce la scuola le alternative sono poche e, visto che in Italia l’inserimento lavorativo per loro è complicato, finiscono spesso a passare il tempo a casa o in qualche centro diurno o cooperativa. A noi non piaceva questo destino, in primis perché volevamo dare una continuità al progetto, e secondariamente anche considerando i desideri della famiglia, che aveva visto in questo lavoro un percorso di inclusione sociale molto valido. Non avevamo però la possibilità di assumere né di fare partire un tirocinio tout court, essendo una piccola attività di quartiere. Ci abbiamo lavorato tanto, ma alla fine siamo riusciti a imbastire una convenzione con il Comune, che ricalca il modello del tirocinio risocializzante».
Forma che si esplica in un tirocinio “di orientamento, formazione e inserimento finalizzato all’inclusione sociale, l’autonomia e la riabilitazione”, per il quale Daniele ha dovuto anche provare di essere effettivamente in grado di lavorare.
Il contributo del Comune consiste in sostanza nel supporto amministrativo-burocratico, tramite il servizio inclusione lavorativa che è appaltato da Palazzo Gilardoni alla cooperativa Solidarietà e Servizi. Per ora la convenzione è stata concessa per un anno, ma il sindaco Antonelli, presente questa mattina in pasticceria, ha invitato Daniele a presentarsi alla scadenza per rinnovare il progetto.
«Ringraziamo il Comune per il sostegno – continua Mauceri- e vogliamo essere un punto di riferimento per gli altri commercianti, sensibilizzare la città, abbattere le barriere sociali: sappiamo che è difficile, ma tramite questo percorso diamo effettivamente un servizio alla comunità, e, contando anche il volume di lavoro che non è così prevaricante, crediamo sia una scelta assolutamente sostenibile. Come ci siamo riusciti noi, ci riusciranno anche gli altri: è un diritto del ragazzo poter essere attivo nella società, speriamo sia il primo passo perché a Busto progetti simili crescano».
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