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Pro Patria, bottino pieno a Olbia

I tigrotti vincono 1-0 grazie alla rete di Spizzichino al 22' del primo tempo. Un'altra prova maiuscola della difesa

olbia pro patria 2019

(Foto Facebook – Aurora Pro Patria 1919 – Official)

Buona prova della Pro Patria in una partita nervosa che dimostra l’ormai conclamata maturità dei reparti indirizzata verso i tre punti, poco importa a quale costo. Contro l’Olbia in crisi nera di risultati (questa di oggi è la quinta sconfitta in un mese) i tigrotti soffrono giusto un po’ nel secondo tempo, ma la sensazione di solidità che il trio Battistini-Lombardoni-Boffelli trasmette è ormai proverbiale. Grande partita di sacrificio per Mastroianni, tra i subentrati spicca Fietta con la consueta lucidità. La ciliegina sulla torta è invece il gol-vittoria di Spizzichino, il primo tra i professionisti. Termina così 1-0 al “Bruno Nespoli” con i tigrotti che si mettono in tasca altri tre punti.

Primo tempo con poche emozioni e tanto nervosismo in campo e in panchina: per i sardi alla fine solo nella prima parte della contesa saranno espulsi l’allenatore Michele Filippi e il direttore tecnico Tomaso Tatti, più tre ammonizioni per i bianchi sul terreno di gioco contro l’unica rimediata da Colombo per i tigrotti. Parlando di campo, la Pro Patria inizia dal 1’ minuto a mettere pressioni alla porta difesa da Van Der Want, senza però trovare occasioni limpide. Al 6’ vanno al tiro Ghioldi, ribattuto, e Colombo, palla a lato. Il primo sussulto olbiese arriva al 10’ con un sinistro debole ed impreciso del classe 2000 Lella, colui aveva firmato domenica scorsa il gol del pareggio sulla Pistoiese (partita poi persa). C’è tanta confusione nei bianchi in campo, tanto in difesa quanto a centrocampo: gli strappi del solo Biancu non riescono ad innescare Ogunseye e Doratiotto, in più sia Gozzi che Dalla Bernardina si rendono protagonisti di alcuni errori sommari. La Pro Patria gestisce bene verso la metà del tempo (22’) passa in vantaggio con Spizzichino con un tiro-cross (che è parso tutt’altro che irresistibile) sul quale Van Der Want, aspettandosi una deviazione, non interviene. La palla rotola così in rete regalando la prima gioia tra i professionisti al prodotto della Primavera laziale. Al 31’ Ogunseye riesce a ritagliarsi un angolino di area dal quale calciare di sinistro, dopo un calcio d’angolo, ma viene ribattuto da Boffelli. Poco dopo Le Noci va vicino al raddoppio, servito da Spizzichino e da solo davanti al portiere viene però fermato dal guardalinee, senza contare che la sua conclusione era già terminata sul fondo. I tigrotti ne hanno di più, anche psicologicamente, ma al 40’ il colpo di testa di Mastroianni finisce sul fondo e così tornano negli spogliatoi con una sola lunghezza di vantaggio. 

La ripresa non regala uno spettacolo molto migliore rispetto al primo tempo, il canovaccio vede l’Olbia alla ricerca di occasioni che non arrivano se non da episodi di calci piazzati (che comunque non spaventano più di tanto Tornaghi) e una Pro Patria pragmatica, che sa soffrire quando ce n’è bisogno, rifiatare e tenere saldamente in mano la partita cercando di sfruttare gli spazi lasciati nelle retrovie dai sardi. Da segnalare la vitalità sulla sinistra di Pitzalis, che con l’andare nei minuti si trasforma nell’uomo più imprevedibile dei padroni di casa, ma le sue accelerazioni e cross non riescono mai ad accendere qualche compagno. All’8’ Mastroianni allunga la traiettoria di una pallone rimesso in gioco da Spizzichino, trovando il colpo di testa di Ghioldi che però viene respinto dalla difesa. In questa fase le stanchezza si fa sentire e l’Olbia riesce a trovare un po’ di campo: al 23’, quando Galli salva sulla linea un cross da corner di Biancu, la Pro si scuote e ricomincia a giocare con convinzione, complici anche i cambi di Javorcic che inserisce ossigeno fresco con Fietta (grande prova), Cottarelli e Pedone. Al 22’ proprio quest’ultimo serve Mastroianni, che però non conclude bene. I sardi si riversano nella metà campo tigrotta ma la confusione è tanta e non trovano vie d’accesso percorribili; tutto di guadagnato per una Pro Patria in controllo, che dopo 5 minuti di recupero festeggia la vittoria.

OLBIA CALCIO 1905 – AURORA PRO PATRIA 1919    0 – 1     (0 – 1)

Marcatori: 23′ p.t. Spizzichino (PP).

OLBIA CALCIO 1905 (4-3-1-2): 22 Van Der Want; 14 Pisano, 5 Gozzi, 4 Dalla Bernardina (11′ s.t. 19 Parigi), 23 Pitzalis; 7 Lella (46′ s.t. 21 Verde), 3 La Rosa, 13 Pennington (38′ s.t. 28 Miceli); 33 Biancu; 9 Ogunseye, 11 Doratiotto. A disposizione: 1 Barone, 2 Mastino, 18 Demarcus, 24 Belloni, 26 Crosta, 27 Zugaro. All. Filippi.

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Tornaghi; 4 Battistini, 19 Lombardoni, 3 Boffelli; 17 Spizzichino (25′ s.t. 20 Cottarelli), 21 Colombo (11′ s.t. 16 Fietta), 14 Bertoni (25′ s.t. 6 Palesi), 23 Ghioldi, 15 Galli; 10 Le Noci (25′ s.t. 7 Pedone), 9 Mastroianni. A disposizione: 12 Mangano, 22 Angelina, 2 Marcone, 5 Molnar, 11 Parker, 24 Molinari, 26 Masetti.  All. Javorcic.

ARBITRO: Adalberto Fiero della Sezione di Pistoia (Lorenzo D’Ilario della Sezione di Tivoli e Franco Iacovacci della Sezione di Latina.

Angoli: 6 – 0. Recupero: 2′ p.t. – 5′ s.t. Ammoniti: Dalla Bernardina, Ogunseye, Lella (OLB); Colombo, Lombardoni (PP). Espulsi: 16′ p.t. il Responsabile Area Tecnica dell’Olbia Tomaso Tatti per proteste e al 42′ p.t. l’Allenatore dell’Olbia Michele Filippi per proteste. Note: Giornata calda e nuvolosa. Terreno di gioco in discrete condizioni. 

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Pubblicato il 13 Ottobre 2019
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