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Esperimenti limitati nei laboratori del liceo Tosi, la preside: “Stiamo intervenendo”

Alcuni genitori di studenti del corso di scienze applicate chiedono, con una lettera, il ripristino dell'aula dedicata: "I nostri ragazzi avevano scelto questo indirizzo per le ore di laboratorio"

liceo tosi

Il laboratorio di chimica non è a norma dal punto di vista della sicurezza e gli studenti possono solo vedere eseguire gli esperimenti scientifici alla cattedra. Alcuni genitori degli allievi di una classe di scienze applicate del liceo Tosi scrivono una lettera per sensibilizzare sul problema: «I ragazzi avevano scelto questo indirizzo proprio per le specifiche ore di laboratorio. Invece possono solo guardare il professore che sperimenta».

La lettera

Caro Direttore,

le volevo comunicare una grave problematica che coinvolge gli studenti del Liceo Scientifico Arturo Tosi, sperando che questo possa smuovere qualche intervento e cambiamento.

Volevamo mettere a conoscenza il giornale del problema che si è presentato al Liceo Scientifico A. Tosi di Busto Arsizio. Purtroppo, quest’anno, i ragazzi frequentanti l’indirizzo “scienze applicate” si sono visti privare la possibilità di applicare le materie scientifiche tramite le ore di laboratorio in quanto sembrerebbe che l’aula prevista per tali lezioni risulterebbe non conforme alle normative sulla sicurezza (cappe di aspirazione malfunzionanti e banchi non adeguati agli esperimenti dal posto). Pertanto l’unico modo che i professori hanno per impartire similmente la lezione è quello di limitare gli esperimenti alla cattedra, con tutti gli studenti intorno che possono solo guardare. Delusi e amareggiati, dato che i ragazzi avevano scelto questo indirizzo proprio per le specifiche ore di laboratorio, caratterizzanti l’indirizzo, speriamo che tramite il vostro giornale si possa smuovere qualche provvedimento.

 

Ma la dirigente Patrizia Iotti risponde che i laboratori del liceo sono tutti attivi e che non c’è stata alcuna chiusura per motivi di sicurezza: «Ho presente il problema sollevato dai genitori di un alunno di una classe delle 23 di scienze applicate – spiega la dirigente – ma noi ci stiamo muovendo da ottobre e con la massima celerità. I problemi sono emersi dall’analisi di un ingegnere della sicurezza che ha ha individuato quali sono le carenze a cui provvedere. A dicembre, infatti, abbiamo provveduto ad eliminare tutti i reagenti tossici che erano presenti nei laboratori e proprio ieri 7 gennaio abbiamo acquistato due nuove cappe per i laboratori di biologia e chimica».

Effettivamente le determine sono pubblicate nella pagina dedicata all’amministrazione trasparente del sito internet del liceo Tosi: «Dispiace sapere che qualche genitore non è soddisfatto ma lasciatemi dire di essere orgogliosa di questa scuola che ho avuto l’onore di frequentare dal ’74 al ’79 e che oggi dirigo. Parliamo del miglior liceo della provincia, il secondo a livello regionale dopo il Volta e il quinto a livello nazionale. Siamo un’eccellenza e questo non va dimenticato.  Rimango a disposizione dei genitori che vorranno chiarimenti sulla questione laboratori».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 08 Gennaio 2020
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