Nell’ottava puntata Davide e Giada si sono trovati uno a fianco all’altro a rischio di eliminazione: alla fine è stata Giada, la ragazza di Cornaredo, a doversi togliere il grembiule.
Un’ultima sfida giocata sulle parti più umili del manzo.

L’ottava puntata di Masterchef si è aperta con una speciale  Mystery Box, dedicata alla pasticceria salata. Ospite e guida della prova è stato Vincenzo Santoro, il pastry Chef della Pasticceria Martesana di Milano. Al termine della prima puntata di serata, poi, è stata eliminata Milenys.

Nella prova in esterna, ispirata agli anni Ottanta, Davide da Samarate si è fatto notare per la buona realizzazione del filetto al pepe verde con patate prezzemolate, che ha compensato le carenze sugli altri piatti preparati dalla brigata blu.

Alla fine con il grembiule nero si sono trovati Davide, Giada e Vincenzo. Si sono dovuti misurare con le parti meno nobili del manzo: la coda per Vincenzo, la zampa per Giada, i nervetti per  Davide.

“La spaghettata di tendini” di Davide

Il piatto di Vincenzo è stato lodato dai giudici, anche per un certo estro sul tocco finale al limone. Il piatto di Davide – una “spaghettata di tendini” non bellissimo alla vista – è stato comunque considerato “commestibile”, mentre quello di Giada si è rivelato “per niente piacevole” e “immangiabile”. La ragazza di Cornaredo – molto tesa e abbattuta mentre cucinava l’ultimo piatto – ha così dovuto lasciare la cucina, anche se circondata da molto affetto di giudici e concorrenti per la “signorina precisetti”.