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Marcora sale a “quota 166” e torna in campo a Cherbourg

Il giocatore bustocco ha raggiunto la miglior classifica in carriera grazie ai quarti di finale centrati a Pune e si prepara al torneo challenger francese dove è testa di serie numero 2

Quella appena trascorsa è stata una settimana magica per Roberto Marcora, il miglior tennista del nostro territorio. Il giocatore bustocco, 30 anni, ha vinto il suo primo match all’interno del circuito ATP (di solito è impegnato nei tornei challenger e, prima, nei futures), ha battuto un “top 20” del mondo e disputato addirittura un quarto di finale, perso a testa alta, sul cemento di Pune, in India.

Risultati che – insieme a un discreto “gruzzoletto” di oltre 16mila dollari intascati – hanno dato ulteriore sprint al ranking del tennista allenato da Francesco Aldi che nella nuova classifica mondiale ha ritoccato al rialzo la propria miglior posizione di sempre. Da oggi – lunedì 10 febbraio – Marcora è dunque il numero 166 sul pianeta ed è salito di otto posti rispetto al rilevamento precedente: mica male per un trentenne rimasto a lungo vicino al grande tennis senza mai entrare nell’olimpo.

Sarà quindi curioso vedere come proseguirà il momento del giocatore bustocco, protagonista anche di un botta-e-risposta a parole con Benoit Paire, il talentuoso francese sconfitto da “Bobby” negli ottavi di Pune. Tra i due non corre buon sangue, fors’anche perché Marcora aveva già sconfitto il transalpino nella scorsa stagione: nel finale di match in India, Paire ha usato frasi poco rispettose tanto che al termine i due non si sono salutati, con l’italiano che ha sottilmente ricordato all’avversario che quella del Maharashtra Open non era la prima partita finita con quel verdetto.

Dopo la lunga tournée negli altri continenti (prima di Pune ci sono stati i challenger di Numea e Bangkok inframezzati dalle qualificazioni agli Australian Open), è ora venuto il momento di tornare in Europa: Marcora è iscritto infatti al tabellone principale del challenger di Cherbourg, città francese che si affaccia sulla Manica. Il giocatore bustocco ha la seconda miglior classifica tra i partecipanti alle spalle di Antoine Hoang (138) e quindi godrà di una testa di serie e di un “bye” (turno superato senza giocare) che gli permetterà di avere un po’ più di riposo. Le partite sul cemento di Cherbourg sono iniziate quest’oggi: Roberto dovrà affrontare il vincitore del match tra il belga De Greef (291) e lo svedese Eriksson (304). Questa volta con i galloni del favorito.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 10 Febbraio 2020
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