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Coronavirus, il medico di base porta il cambio dei vestiti per la paziente in ospedale

Besnate simbolo di solidarietà e vicinanza, tra la dottoressa che si premura per non far sentire sola la paziente ricoverata per coronavirus e il Centro operativo comunale che raccoglie le forze del volontariato

Besnate generiche

«Una mia paziente è stata ricoverata in ospedale perché ha contratto il Coronavirus. Il problema è che era sola, e la gestione del quotidiano è molto difficile, soprattutto nel suo caso: vedova, con un figlio in quarantena e l’altra che vive a Roma. Così le ho portato io il cambio dei vestiti», racconta Caterina Mazzucchelli, medico di base di Besnate.

Così la dottoressa non ha lasciato sola la sua paziente, neanche dopo il ricovero:  «Essendo sola ho provveduto a portare a casa mia il bucato – ben sigillato – per lavarlo secondo le metodologie consigliate». Può non sembrare molto ma Mazzucchelli assicura che anche un piccolo gesto come questo «può aiutare i pazienti affetti da Covid-19 a non cadere nella depressione, dato che, una volta entrati in ospedale, non possono vedere nessuno dei famigliari». «Sono piccoli gesti, certamente non indispensabili, che possono rendere felice una persona in totale isolamento attanagliata dalla paura di morire».

«Ho sensibilizzato il nostro sindaco, Giovanni Corbo, – continua a raccontare – che ha chiamato la paziente per farle sentire la vicinanza di Besnate e che si è subito mostrato gentile e propositivo: è stato poi attivato il Centro operativo comunale e abbiamo approvvigionato la signora con dei panni nuovi».

IL C.O.C. E LA RICETTA DIRETTAMENTE IN FARMACIA

Si tratta del servizio comunale nato dalla collaborazione tra l’assessora ai Servizi Sociali, Sara Zarini, i volontari della Protezione Civile ed il Tigros di Besnate  per la spesa a domicilio: «Si prendono gli ordini e la Protezione Civile porterà la spesa a casa dei più bisognosi», spiega Zarini.

L’atro aiuto alla comunità è la consegna dei farmaci agli anziani e malati: «Lo abbiamo organizzato insieme ai medici di base e alle farmacie besnatesi: con loro raccogliamo le ricette, che vengono direttamente stampate in farmacia e poi agli anziani e ai malati verranno portati i medicinali, in modo da farli uscire di casa il meno possibile».

«Vogliamo andare oltre il concetto di rete famigliare: molti figli dei nostri anziani o lavorano o, se sono a casa, hanno i figli cui badare», commenta l’assessora che, spera, con queste iniziative, di mostrare ai besnatesi che non solo soli.

BESNATE SOLIDALE

«C’è molta attenzione da parte dell’amministrazione, raccomandiamo i cittadini a rimanere a casa», spiega il sindaco Corbo che, già da più di una settimana, ha chiuso i cimiteri, e che i giorni scorsi ha fatto risuonare le note dell’inno di Mameli dal palazzo comunale. «Sono anche molto contento delle reti solidali che si stanno attivando in paese».

«Come ha detto il nostro sindaco, c’è un’adesione massiccia di volontariato», spiega la dottoressa Mazzucchelli, «si è sviscerata l’italianità e il patriottismo: siamo tutti nella stessa paura collettiva, ma si è anche sviluppata una condivisione maggiore che avrà la meglio in questa quarantena».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com
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Pubblicato il 20 Marzo 2020
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