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I controlli nel bustese: 21 esercizi tutti in regola e qualche privato denunciato

Dai controlli dei carabinieri trentacinquenne alla ricerca di un bar per l'aperitivo, una donna ai domiciliari che circolava e qualche altro caso. I 21  esercizi pubblici invece tutti in regola.

Generico 2018

Un trentacinquenne alla ricerca di un bar per l’aperitivo, una donna ai domiciliari che circolava e qualche altro caso. I 21  esercizi pubblici invece tutti in regola.

Nelle scorse ore – si può leggere nella nota del comando locale – i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio hanno svolto un servizio coordinato disposto dal comando provinciale di Varese finalizzato alla verifica del rispetto delle prescrizioni rivolte al contenimento dell’emergenza epidemiologica da covid-19.

Nel corso del servizio sono stati denunciati in stato libertà per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità (l’ormai noto art. 650 c.p.p) tre cittadini:

1. un 25 enne di Milano che si aggirava – per ragioni che non e’ stato in grado di fornire – a Samarate con una vettura aziendale (di un familiare);

2. un 40enne di Cassano Magnago che a Busto Arsizio voleva andare a cena da una conoscente;

3. 35enne di Cavaria con Premezzo che a Castellanza cercava un bar dove poter consumare un aperitivo;

avendo tutti, come evidente, all’ atto della compilazione dell’autodichiarazione, fornito giustificazioni non contemplate tra i motivi previsti dal d.p.c.m. del 9 marzo 2020 , sono stati deferiti alla competente autorità giudiziaria.

A loro si aggiunge una donna, 45enne di Busto Arsizio, disoccupata, pregiudicata, che in piena notte, sottoposta alla misura della sorveglianza speciale p.s. con obbligo di dimora nel comune di Busto Arsizio e con prescrizione di rimanere in casa dalle ore 22.00 alle ore 07.00, veniva controllata da militari operanti lungo la pubblica via, nel centro storico, in evidente violazione delle citate prescrizioni. Anche lei, ovviamente, e’ stata deferita in stato libertà per violazione art. 650 c.p. poiché non forniva alcuna giustificazione – stava tornando da da casa di un amica ha riferito – contemplata tra i motivi previsti.

Nel complesso sono stati controllati 21 esercizi pubblici, tutti in regola con le prescrizioni vigenti, ed identificati, con relativo accertamento sui motivi della loro presenza in loco, 81 persone.

Pubblicato il 14 Marzo 2020
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