Quantcast

Avvocati e magistrati contro il sindaco sceriffo

Durissima nota a firma Anm, Ordine degli Avvocati e Camera Penale per le esternazioni sui social del sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli che aveva protestato contro la liberazione di uno straniero

processo piazza pulita tribunale busto arsizio

Avvocati e magistrati (attraverso Anm, Camera Penale e Ordine degli Avvocati) bacchettano il sindaco Emanuele Antonelli a seguito delle sue esternazioni in merito ad un fatto di cronaca accaduto nei giorni scorsi a Busto Arsizio che ha visto protagonista un nigeriano ubriaco e molesto arrestato, condannato ma subito liberato (sottoposto ad obbligo di firma). Il sindaco, decisamente arrabbiato per l’epilogo della vicenda giudiziaria, ha prima rilasciato dichiarazioni pesanti alla Prealpina e poi ha ribadito il suo pensiero attraverso un post su facebook

Chiedo scusa ai miei cittadini se oggi l’aggressore è già libero…
Chiedo scusa se oggi questa persona ubriaca può molestare nuovamente qualche mio cittadino…
Chiedo scusa agli agenti della polizia locale che in questi giorni stanno facendo miracoli per la nostra città…
Chiedo scusa a loro che, per arrestarlo, oltre alle botte, hanno dovuto subire anche i suoi sputi…
Chiedo scusa se oggi questo delinquente può tornare ad ubriacarsi e a mentire…
Chiedo scusa ai miei cittadini per le leggi ingiuste che, purtroppo, abbiamo in Italia!!!

Questo vale a prescindere dalla nazionalità!!!

Al post hanno fatto seguito una serie di commenti di una violenza pari a quella messa in atto dall’uomo al centro della vicenda. Una violenza verbale che invoca pistole libere, giustizia sommaria, insulti di ogni tipo, invocazioni a Mussolini. Insomma tutto il bestiario che questa quarantena ci aveva fatto quasi dimenticare, tutti presi come siamo (odiatori compresi) a fare i conti con il coronavirus. Ed ecco che il sindaco ha riacceso, con un post, tutto quel livore sopito ma mai scomparso.

Di seguito il comunicato a firma congiunta di magistrati e avvocati

In data 4 aprile 2020 it quotidiano “La Prealpina” riportava le frasi del Sindaco di Busto Arsizio, dott. Emanuele Antonelli: “Ma vada via il c….” e “Ripeto it mio pensiero: vaff..”, asseritamente pronunciate a causa dell’esito, dallo stesso non condiviso, del processo per direttissima celebratosi in data 2 aprile nei confronti di un cittadino nigeriano, arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Ad ulteriori esternazioni dal titolo: “Chiedo scusa ai miei concittadini se oggi l’aggressore e già libero…”, pubblicate dal Sindaco sul social network “Facebook”, seguivano sul medesimo social network plurimi e irripetibili commenti di iscritti dal carattere ingiurioso e minaccioso, nei confronti del giudice, del magistrato titolare del procedimento e dell’avvocato difensore dell’ imputato.

Occorre osservare, a fronte di tali gravi condotte, the i1 corretto esercizio della funzione giurisdizionale, ancorato all’applicazione di norme giuridiche e non ad estemporanee valutazioni emotive, nulla ha a che vedere con la ricerca del consenso nè con l’irrogazione di pene esemplari per compiacere la collettività.

La decisione giudiziale e il complesso dei valori a cui essa si ispira non mirano certo ad assecondare le pulsioni giustizialiste di chi, sentendosi protetto da uno schermo virtuale, invoca violenza a danno del Giudice, del PM o del difensore, dei quali evidentemente ignora ruolo e funzione.

Non può quindi tollerarsi alcuna aggressione a tali figure istituzionali, che delle garanzie e dei diritti individuali sono i tutori; ancor piu gravi appaiono le suddette condotte se si considera la peculiare situazione di emergenza sanitaria che l’intera Comunita nazionale sta vivendo e to sforzo che si sta compiendo per consentire al sistema Giustizia di continuare ad operare.

Non si puo infine non rilevare come la delicatezza che connota ogni decisione giudiziaria e i principi giuridici ad essa sottesi avrebbero quantomeno imposto un doveroso contegno in chi, per il ruolo politico rivestito, dovrebbe essere una guida per la collettività.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
Un cittadino bene informato vive meglio nella propria comunità. La buona informazione ha un valore. Se pensi che facciamo una buona informazione, sostienici!
Pubblicato il 07 Aprile 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore