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“Monitorare la qualità dell’aria intorno a Malpensa ora che tutto è fermo è poco significativo”

La risposta di Arpa ai vari comitati della zona intorno a Malpensa che hanno chiesto di monitorare l'inquinamento dell'aria e quello acustico

Malpensa Generiche

«In questo periodo condurre una campagna di rilevamento della qualità dell’aria, finalizzata al monitoraggio di una singola sorgente, sarebbe poco significativo in quanto i provvedimenti di limitazione delle attività, assunti per limitare la diffusione del Covid-19, hanno determinato la variazione di una pluralità di sorgenti tra cui, in particolare, una forte riduzione dei trasporti su strada e delle attività industriali». Arpa risponde così alle richieste dei vari comitati della zona di Malpensa che avevano richiesto la misurazione della qualità dell’aria.

“Monitoriamo la qualità dell’aria e del rumore, ora che l’aeroporto è fermo”

Arpa stessa a inizio aprile ha diffuso i dati che segnalavano un’aria più pulita secondo tre fattori: la riduzione delle emissioni, la variazione delle condizioni meteorologiche e, infine, quelle ambientali che influiscono sulle reazioni chimico fisiche in cui sono coinvolti gli inquinanti.

«Considerando che le concentrazioni di inquinanti in un sito dipendono dall’insieme delle sorgenti presenti nel bacino, che si mescolano e interagiscono, e non solamente da una singola sorgente, non si potrebbero distinguere eventuali riduzioni connesse alla variazione di una fonte rispetto alle altre. Ciò è tanto più vero nel caso in esame, in cui già in passato le campagne di monitoraggio non avevano permesso, vista la natura delle emissioni, di distinguere l’apporto delle attività aeroportuali da quello delle altre sorgenti presenti nel territorio».

Alla stazione di monitoraggio della qualità dell’aria di Ferno, «nel rispetto dei vincoli previsti dai recenti decreti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19», proseguono regolarmente le attività di misura degli inquinanti. Arpa promette che, conclusosi il periodo emergenziale, tutti i dati raccolti potranno essere analizzati, valutando le variazioni della qualità dell’aria in un sito localizzato in un’area limitrofa al sedime aeroportuale.

Quanto all’inquinamento acustico, invece, Arpa sostiene che «i livelli di rumore sul territorio intorno all’aeroporto sono monitorati di continuo attraverso le centraline della rete di monitoraggio del rumore aeroportuale. In Lombardia, la rete è costituita da sedici stazioni di misura poste in otto diversi comuni. I dati raccolti potranno, in seguito, essere analizzati per le opportune valutazion».

Pubblicato il 20 Aprile 2020
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