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Scoperto un traffico di droga tra Legnano, Turbigo e Novara. 15 gli arresti

15 chili di cocaina sequestrati e 15 persone arrestate tra Turbigo, Legnano e Novara. Le stime parlano di un traffico di 50 chili di droga

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15 arresti; 15 chili di cocaina; 330 mila euro sequestrati. È il bilancio dell’operazione ‘Boxes’, eseguita dai carabinieri di Legnano all’alba di giovedì 7 maggio e che rappresenta il frutto di un lavoro d’indagine iniziato nel settembre 2018.

La notizia, riportata anche da Legnanonews, è di un traffico di circa 50 chili di droga smerciati nelle città delle province di Varese, Novara e Milano, fino a Mantova e Reggio Emilia. Le persone arrestate sono residenti di Legnano (cinque), Turbigo (tre) e Novara.

Nella mattinata di giovedì è partita quindi la maxi operazione che ha visto coinvolti 115 militari, 50 automezzi delle Compagnie di Legnano, Busto Arsizio, Saronno, Novara, Gonzaga, Novi Ligure, Como e del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia di Milano, e due unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Casatenovo. In tutto sono state effettuate 19 perquisizioni domiciliari e locali. Tra gli arresti, dieci sono stati portati in carcere. Cinque si trovano invece ai domiciliari e per una persona è scattato l’obbligo di dimora. Tre persone, indagate, sono attualmente a piede libero.

Le indagini sarebbero partite a margine dell’operazione TequilaCicala, che nel 2017 portò all’arresto di 15 persone e scoperchiò un grosso giro di spaccio attorno al bar Cicala di Villa Cortese. Una delle persone arrestate questa mattina – un 68enne legnanese soprannominato ‘il Padrino’ – avrebbe avuto assidui rapporti con il capofamiglia degli spacciatori albanesi protagonisti dell’operazione Tequila-Cicala. Oltre a lui sono finiti in manette C.O., 33enne detto “Kojak” per via della testa pelata; sua moglie, 29enne albanese, detta “La Commessa” perché addetta al negozio di abbigliamento gestito dalla famiglia del marito, e suo padre, 57enne di Sassari detto “D’Artagnan” per la forma del pizzetto. A loro si aggiungono alcuni clienti, a loro volta residenti nel Legnanese: un 28enne albanese residente a Legnano, un 34enne di Busto Garolfo e un 31enne legnanese detto “Pizzetta” perché lavora come pizzaiolo nel ristorante di famiglia trovato in possesso di 400 grammi di droga e di 4mila euro.

Pubblicato il 07 Maggio 2020
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