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“Diversi per età e idee politiche, ma uniti per il paese”

La candidata sindaca Martina Grasso presenta i nomi della sua squadra, "rosa" (le donne sono in maggioranza) e giovane, con cinque under 30

Generico 2018

«Siamo tutti civici, siamo tutti diversi, per età, per idee politiche. Ma in comune abbiamo a voglia di fare qualcosa di positivo per questo paese». Martina Grasso, candidata sindaco di Casorate Aperta, presenta la sua squadra. Squadra “rosa” (le donne sono in maggioranza) e giovane, con cinque under 30.

Ecco dunque i nomi: Giacomina Valentini detta Mimma, ex presidente della Pro Loco; Sara Bottaro, 27 anni, Simone Stoppa, di 29. E ancora il 25enne Isacco Boffi, il 31enne Salvatore Luchetta. E poi Stefano Bianchi, Gaudenzio Oleggini, Rosa Fazzini, Cinzia Scandolara, Marta Perla Radaelli, Cristina Novarina. Unico con esperienza amministrativa recente è Gian Luigi Poli, candidato sindaco nel 2015 e poi nelle file dell’opposizione.

In attesa del programma (che va depositato entro il 20 agosto e su cui si fanno gli ultimi ritocchi), per il resto la squadra insiste sulla voglia di esserci, di contare, di smuovere le acque.

«Ho deciso di partecipare a questa iniziativa perché negli ultimi anni mi sono interessato alle più recenti evoluzioni della comunità casoratese» dice Isacco Boffi, «anche dal punto di vista dei giovani». Boffi ha fatto parte anche dell’esperienza della consulta giovanile, che però si è spenta ormai da qualche anno.

Ecco, questo è un punto programmatico che anticipano: «Vorremmo riprendere quella esperienza, nell’ottica di aver tra alcuni anni altre persone che da più piccoli, come è stato Isacco, hanno imparato a impegnarsi per il paese» dice Martina Grasso.

Salvatore Luchetta ha 31 anni, è un casoratese “recente”: «Ho deciso di mettermi in gioco perché condivido il programma e le idee: anche io penso che Casorate abbia bisogno di una svolta da vari punti di vista». Usa come parola d’ordine “Ripartenza” Perla Redaelli, imprenditrice, che mette al centro la condivisione delle idee, «comunicazione e arte dell’ascolto» per arrivare al cambiamento.

E l’idea della capacità di ascolto del paese, della comunità, dei giovani, torna anche nelle parole di Gian Luigi Poli: «Ero ancora incerto se continuare, non sapendo chi sarebbe entrato in lista. Lavorando con queste persone, soprattutto i giovani, ho trovato però qualità fondamentali: sanno ascoltare, sanno mettersi in ascolto, sanno fare le loro proposte. Hanno anche dei progetti, questo lo vedremo nel programma: alla fine è questo che mi ha convinto a rimettermi in gioco».

Come già fatto intendere alla prima presentazione di Martina Grasso, si sfila invece tutta la “vecchia guardia” del centrosinistra casoratese: non saranno in lista gli uscenti Marco Grasso, Dino Colella e Tiziano Marson.

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Pubblicato il 07 Agosto 2020
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