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900 contagi, la preoccupazione dei sindaci: “Seguire le regole fondamentale”

Busto Arsizio e Varese: due fra le principali città della provincia nelle parole dei primi cittadini

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Contagi su contagi, quanti mai ne avevamo visti in provincia, nemmeno nei giorni più bui della scorsa primavera (il picco più alto ci fu il 27 marzo con 209 positivi in un giorno).

La tensione è alta e gli amministratori chiedono attenzione rigorosa alle regole.

«I dati dei contagi di oggi della nostra provincia, oltre 900, numero mai visto fino ad oggi, insieme alla costante pressione sugli ospedali evidenziano la necessità di applicare in maniera rigorosa le nuove misure contenute nel decreto del Presidente Conte, incluse quelle che io come altri non condividiamo. Sono anche consapevole però, che le restrizioni decise oggi determineranno difficoltà per molti lavoratori e imprese. Per questo, insieme ad altri Sindaci, ho chiesto risposte veloci sugli aiuti che verranno messi in campo e la certezza che i soldi arrivino in tempi brevissimi per le categorie più penalizzate.
Con questi numeri però non abbiamo altra scelta che applicare tutti le misure messe in campo, soprattutto nel nostro territorio. E purtroppo, se nei prossimi giorni il trend di crescita dovesse continuare come oggi, dovranno essere valutate ulteriori misure puntuali per la provincia». Lo scrive sulla sua pagina facebook il sindaco di Varese Davide Galimberti.

Anche Emanuele Antonelli sindaco di Busto Arsizio e presidente della Provincia utilizza facebook per comunicare anche attraverso un’infografica che si riferisce ai contagi in città.

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«Oggi a Busto i nuovi positivi sono 90, portando cosi il totale dei contagiati da inizio anno a 896. Di questi, 381 sono i soggetti attualmente positivi, con un’età media di 43 anni. I numeri potranno non sembrare alti in proporzione agli abitanti, visto che il totale degli attualmente positivi corrisponde allo 0,45% della popolazione di Busto, mentre i tamponi giornalieri processati sono superiori a quelli di qualche mese fa.
Però gli #ospedali si stanno riempiendo e il Pronto Soccorso è preso d’assalto. Pertanto, chiedo a tutti la massima #prudenza e #collaborazione. Cerchiamo di evitare possibili affollamenti, contattiamo i medici di base, chiediamo loro informazioni e non creiamo ulteriore caos, per favore».
«Non voglio creare allarmismo, però come Sindaco ho il dovere di informarvi con la massima #trasparenza: questa è la realtà del nostro territorio e dobbiamo uscirne insieme. Sul resto ci sarebbe fin troppo da dire…
Siamo nel mezzo di una crisi sanitaria, sociale ed economica e, ancora una volta, non siamo pronti!!!
Ogni due giorni viene rilasciato un nuovo DPCM, creando solo panico e confusione. Nulla sembra essere sotto controllo!!!
Le persone hanno bisogno di certezze, se si chiude servono subito misure economiche a sostegno. Non commettiamo gli stessi errori, la frustrazione è alta e più che giustificata. La gente fa fatica, sta ancora cercando di colmare le perdite del primo lockdown. Non possiamo abbandonarle cosi!!!
Come amministrazione stiamo facendo tutto quanto è nelle nostre possibilità. Noi Sindaci stiamo chiedendo a gran voce di essere maggiormente ascoltati cosi da avere più risorse e potere per intervenire in maniera concreta, rapida ed efficace sul nostro territorio».

191 i positivi a Gallarate che preoccupano anche il sindaco Andrea Cassani che affida al suo profilo facebook un video messaggio dal tono molto polemico con le scelte del Governo su scuola e trasporti.

Pubblicato il 25 Ottobre 2020
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