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Commissione inchiesta Covid-19: individuate e condivise 5 macroaree di approfondimento

Il Presidente Gian Antonio Girelli: "Abbiamo cominciato a prendere in esame le leggi e le norme di riferimento sia in ambito nazionale che regionale"

consiglio regionale lombardia pirellone

Nella riunione di questo pomeriggio – lunedì 26 ottobre – la“Commissione di inchiesta sull’emergenza Covid-19”, presieduta da Gian Antonio Girelli (PD) e tenutasi in Aula consiliare, ha condiviso il programma di lavoro in termini contenutistici e metodologici, individuando alcune macroaree tematiche e concordando le modalità operative per lo svolgimento dei lavori.

“La Commissione – sottolinea il Presidente Girelli -,  come da oggetto specifico della sua attività, è chiamata ad analizzare sulla base di presupposti oggettivi la funzionalità e l’organizzazione della gestione socio-sanitaria della cosiddetta Emergenza Covid-19 per tutto quanto attiene Regione Lombardia e il suo intero sistema sanitario e sociosanitario, con l’obiettivo di verificare se durante i mesi di diffusione della pandemia siano state compiute scelte di carattere amministrativo e gestionale che possano aver inciso negativamente nel fronteggiare un evento non prevedibile e riservandosi quindi la proposta di eventuali correttivi e modifiche alla legislazione regionale vigente”.

Nello specifico l’attività della Commissione si concentrerà nell’ordine sulle seguenti aree di interesse.

Riparto di competenze ed indagini epidemiologiche
Analisi epidemiologica comparata riferita al triennio 2018-2019-2020, articolata su scala provinciale e, con riferimento alle sole aree maggiormente colpite, anche comunale; confronto con analisi epidemiologica e protocolli di intervento di altre regioni duramente colpite, nello specifico Veneto e Emilia; impatto sul sistema sanitario regionale; azioni intraprese e coerenza con il piano pandemico influenzale; analisi SWOT (forze, debolezze, opportunità e minacce) del Piano pandemico nazionale e regionale, anche in riferimento a eventuali criticità nella tempestiva trasmissione delle informazioni di sorveglianza epidemiologica, per giungere a linee guida per una sua formulazione alla luce di quanto accaduto;
analisi delle competenze istituzionali in materia di profilassi internazionale e pandemica e approfondimento relativo alle scelte di Regione Lombardia rispetto alle politiche di contenimento dei contagi da parte di cittadini provenienti da Paesi a rischio;
verifica e analisi della correttezza dei rapporti tra i diversi livelli istituzionali e delle relazioni con i livelli di coordinamento nazionali e di altre realtà regionali, e con gli enti locali lombardi (per tramite delle ATS o di Regione stessa), ai fini di individuare le migliori dinamiche in un’ottica di risoluzione per il futuro.

Decisioni operative adottate in Regione Lombardia
Analisi delle decisioni (genesi, efficienza ed efficacia) prese dalla Cabina di Regia regionale e del ruolo degli esperti scientifici nel dare supporto a queste decisioni e conseguente comparazione fra i protocolli regionali, i protocolli ministeriali e le indicazioni del Consiglio superiore della sanità per la gestione ospedaliera. Verifica per singola ATS delle modalità di attuazione delle disposizioni ricevute e confronto tra i relativi risultati ottenuti, analisi delle difficoltà applicative e delle criticità emerse; approfondimento su eventuali problematiche incorse nella definizione delle cosiddette “zone rosse” intese come misure limitative alla libertà di movimento delle persone.

Verifiche in merito agli approvvigionamenti
Verifica approvvigionamento, gestione e costi dei dispositivi di protezione individuale; verifica dell’applicazione delle norme sulla sicurezza dei lavoratori e della correlata formazione sull’utilizzo dei DPI nonché delle conseguenze epidemiologiche e del relativo trattamento assicurativo, in particolare per il personale sanitario; analisi delle scelte di Regione Lombardia su tamponi, attività di testing e screening con focus su costi e approvvigionamenti, anche in relazione al fabbisogno terapeutico di ossigeno;

Gestione della pandemia nelle strutture e sul territorio
Analisi del contributo dato dalle strutture private accreditate alla gestione della pandemia nonché della complessiva spesa sanitaria connessa al Covid, ivi compresa la rendicontazione delle donazioni, anche mediante l’acquisizione di dati e informazioni raccolte attraverso l’indagine conoscitiva che si svolgerà in seno alla Commissione consiliare “Programmazione e Bilancio”;
gestione della pandemia nelle strutture sanitarie con particolare riferimento a: pianificazione e organizzazione logistica, anche in relazione alla predisposizione o meno di percorsi specifici per malati Covid-19; analisi dei protocolli emessi da Regione Lombardia e applicazione degli stessi nelle varie strutture ospedaliere nonché dei livelli di contagio/mortalità tra le stesse; analisi delle risorse umane impiegate, in particolare personale sanitario, coinvolte in termini di numerosità e specialità, col fine di individuare le risorse aggiuntive utilizzate, le criticità ed eventuali potenziamenti; analisi delle strutture sanitarie adibite all’assistenza in termini di distribuzione territoriale, caratteristiche strutturali, posti letto e adeguamenti dei percorsi di accesso; gestione della pandemia nelle RSA, strutture sociosanitari e socioassistenziali con focus su eventuale diverso approccio in base alla natura giuridica degli enti gestori; strutture ospedaliere temporanee per la gestione Covid-19: costi, benefici e impatto sulla crisi in termini di efficacia ed efficienza dei modelli; analisi delle attività svolte dalle forze militari e dal terzo settore

Aspetti comunicativi e informativi
Analisi della completezza e tempestività delle informazioni ricevute da Organismi nazionali e sovranazionali (Ministero, CTS, Protezione civile, OMS…), anche in riferimento ai dati forniti e alla trasparenza della loro comunicazione alla comunità scientifica; monitoraggio degli atti ispettivi presentati sui temi sopracitati e delle relative risposte, a tutela delle prerogative dei Consiglieri regionali,.evidenziando eventuali criticità evidenziatesi nel momento di crisi; analisi del modello e della efficacia della comunicazione alla popolazione lombarda da parte della Regione Lombardia.

Le aree di interesse prima specificate saranno oggetto di analisi e approfondimento attraverso le seguenti modalità:

▪ attività di studio e approfondimento giuridico, tecnico e scientifico tramite ricognizione del quadro normativo nazionale e regionale, mediante la raccolta e sistematizzazione dei provvedimenti legislativi ed amministrativi adottati nel corso dell’emergenza sanitaria; tramite raccolta di documenti e studi di carattere tecnico, scientifico e statistico in ordine a indagini epidemiologiche, cliniche, farmacologiche, virologiche e di ricerca supportati da dati statistici e di contesto territoriale, sia in ambito nazionale, che regionale e provinciale;
▪ supporto di consulenza specialistica finalizzata ad attività di analisi e valutazione sia sotto il profilo giuridico, che statistico ed economico-finanziario (in particolare nella lettura di dati clinici, epidemiologici e sanitari);
▪ audizioni dei soggetti d’interesse (individuati di volta in volta in base all’argomento/materia da esaminare) e confronti con soggetti istituzionali dell’amministrazione statale o di altre regioni;
▪ eventuali sopralluoghi conoscitivi su territori (enti locali e strutture sanitarie e sociosanitarie).

“Nella seduta di oggi –conclude il Presidente Gian Antonio Girelli- abbiamo cominciato a prendere in esame le leggi e le norme di riferimento sia in ambito nazionale che regionale, riservandoci di entrare concretamente nel merito già in occasione della prossima seduta prevista lunedì 2 novembre”.

Pubblicato il 26 Ottobre 2020
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