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Police: “Ora il sindaco Poliseno deve dimettersi”

Il segretario del Pd, dopo i nuovi sviluppi dell'inchiesta che tocca il Comune di Cassano e la società comunale SiEco, si rivolge al sindaco: "Gli chiediamo educatamente e con rispetto gli chiediamo un atto di coraggio"

nicola poliseno cassano magnago

«Ora basta, davvero! Chiediamo espressamente le dimissioni del sindaco». Dal Pd di Cassano Magnago il segretario Tommaso Police avanza una richiesta drastica: terminare la legislatura un anno e mezzo prima della sua scadenza naturale (2022).

Perché sull’amministrazione di Cassano si sono addensati troppi dubbi, dall’inchiesta Mensa dei Poveri – alla nuova indagine avviata dalla procura di Busto. Con una squadra che ha visto un assessore dimessionario, uno “licenziato” perché coinvolto direttamente e pronto al patteggiamento, ora un terzo assessore indagato.

«Abbiamo letto le dichiarazioni del Sindaco in merito alla notizia di venerdì relativa alle perquisizioni della GdF in Comune e nel suo ufficio. Apprezziamo lo sforzo del Sindaco Poliseno che ha rilasciato dichiarazioni a seguito della nostra richiesta di rendere noto ciò che è accaduto. Ma non basta. Lui stesso ha affermato che è pronto a dare spiegazioni in Consiglio Comunale alla prima seduta utile: secondo noi, ci deve essere una convocazione urgente del consiglio comunale».

«Il sindaco ha riconosciuto che in questi anni ci sono stati momenti difficili – alcuni dei quali sono stati superati (a suo dire). Ma dal punto di vista politico quanto è accaduto pone molti nuovi interrogativi. Come se non bastasse, ieri abbiamo appreso dalla stampa che dal decreto di perquisizione notificato al vicesindaco Osvaldo Coghi emerge l’affitto per 40.000 € in 4 anni di suoi immobili usati come depositi alla SI.ECO dell’ex-amministratore Antonio Frascella. Secondo gli inquirenti pare esserci un palese conflitto di interessi. Che cos’altro dobbiamo aspettarci ancora?!».

Di qui la richiesta di dimissioni al sindaco: «Poliseno prenda atto che la sua esperienza di Sindaco sta per concludersi (il mandato scade nel 2022), la chiuda anzitempo e ponga la parola fine a questa amministrazione che ha già perso due assessori e il presidente di Si.Eco, ha dovuto cambiare il presidente del consiglio comunale e ora vede vicesindaco e sindaco finiti sotto indagine. Ora basta, davvero! Chiediamo espressamente le dimissioni».

«Oltre all’evidente incompetenza in ambito urbanistico, all’incapacità di condurre a termine opere annunciate e mai realizzate o non completate (vedi tangenziale, bosco di città, Torre Nives e rotatorie varie) non possiamo tollerare ed accettare l’idea che reati contestati come turbativa d’asta, corruzione e abuso d’ufficio possano oscurare l’immagine della città. Siamo sempre dell’idea che non spetta a noi emettere sentenze, ma politicamente risulta chiaro ed evidente che in tutte le vicende, dall’inchiesta “Mensa dei Poveri” alla notizia che riguarda il vicesindaco Coghi, il comune denominatore che riscontriamo è sempre uno, ovvero l’area politica delle persone inquisite è sempre la stessa. Questa maggioranza non può più nascondersi dietro al finto civismo che per anni ha cavalcato. Il Sindaco Poliseno dice di essere sereno, di voler proseguire e di essere dispiaciuto per il giudizio negativo che i cittadini possono avere sulla sua figura e sull’amministrazione: noi educatamente e con rispetto gli chiediamo un atto di coraggio: ponga fine a questa agonia, si dimetta e andiamo ad elezioni anticipate il prossimo anno. Cassano merita trasparenza totale ed una classe dirigente che la amministri senza ombre».

Pubblicato il 03 Novembre 2020
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