Rech replica al cimitato: “Non sono mai venuti a incontrarmi”

«Quante volte sono venuti qui dall’assessore Rech? Sono venuti a chiedere i documenti?». Sandro Rech, delegato ai lavori pubblici, torna sul tema “caldo” del progetto di rinnovo di piazza Giovanni XXIII, la piazza della stazione di Gallarate.
Dopo l’annuncio dello stop (temporaneo) decretato dalla sospensiva del Tar Lombardia, Rech aveva fatto dichiarazioni dure, accusando gli oppositori del progetto – soprattutto il Comitato “Salviamo gli alberi di Gallarate” – di aver messo i bastoni tra le ruote e di aver aumentato i costi con il ricorso alla giustizia amministrativa. Una posizione che aveva causato anche le proteste del comitato, che ha ribadito nella sua replica di aver «chiesto all’Amministrazione il confronto sul progetto della piazza, senza purtroppo ottenerlo né nei fatti né nelle parole».
Di qui la replica di oggi di Rech: «L’assessore è sempre disponibile e lo ha detto più volte, ma loro non sono mai venuti. Hanno solo fatto richieste di non abbattere gli alberi, io ho solo una richiesta di Torreggiani (Legambiente Gallarate, ndr) di farne un parco, il Central Park di Gallarate: una proposta che non possiamo prendere in considerazione».
Rech ribadisce «L’assessore Rech ancora aspettando un appuntamento per vedere il progetto e confrontarsi. Ma confrontarsi, non solo opporsi al progetto tout court con un “non mi piace”. Confrontarsi significa verificare le situazione».
E qui Rech mette sul piatto anche l’idea (percorribile?) di un incontro reale anche “sul campo” del contendere: «Sono disponibile ad andare sul posto e mettere cartellini, uno per uno, per indicare quali alberi verranno tagliati e quanti verranno sostituiti».
I lavori in piazza stazione di Gallarate: cosa è previsto
Il progetto dell’intervento sulla piazza nel giro di un anno è passato da diverse revisioni. Allo stato attuale prevede la creazione di un passaggio nella zona centrale della piazza e una serie di abbattimenti di alberi concentrati soprattutto nel filare sul lato verso i portici. Viene rifatta anche l’illuminazione.

Gli abbattimenti di alberi previsti, dalla cartografia di progetto
Ovviamente diversi sono gli accenti usati da favorevoli e contrari, in particolare sugli alberi. L’amministrazione sostiene che sarà motore di rinnovo dello spazio, darà più ordine e produrrà meno degrado; sottolinea poi che gli interventi sulle alberature sono “a saldo zero” (qui l’articolo completo), vale a dire si piantano tanti alberi quanti ne vengono tagliati. Il Comitato Salviamo gli Alberi contesta invece che gli alberi saranno inevitabilmente più piccoli e il progetto produrrà una pagina «meno naturale» (qui l’articolo completo). L’opposizione in consiglio invece ha contestato la validità del progetto per l’obbiettivo che si pone, dicendo che il rinnovo degli spazi non produrrà di per sé meno degrado e più sicurezza.
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