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In sette giorni, più che raddoppiati gli alunni delle scuole dell’infanzia in isolamento a causa del Covid

Sono passati da 146 a 357 i bambini della fascia pre scolare in quarantena obbligatoria o fiduciaria. La curva dei contagi ha rallentato la discesa ma ai punti tampone di Ats Insubria si registra un aumento di richieste

tamponi ugo mara

Si è interrotto il calo dei positivi in provincia di Varese. Il trend, rispetto alla scorsa settimana, è stabile. Riprende, però, a salire la richiesta di tamponi nei drive trough gestiti da Ats Insubria anche se la percentuale di positivi, tra gli esami fatti, rimane analoga. L’incidenza dei nuovi contagi sulla popolazione residente è di 145,55 ogni 100.000 abitanti mentre nei primi 15 giorni di gennaio era di 181.

PUNTO TAMPONI

Al punto tamponi di Fontanelle la media giornaliera è tornata attorno agli 600 esami, 200 a Cassano Valcuvia e 500 alla caserma Ugo Mara. A questi si sommano gli “hot post” gestiti dai medici di medicina generale che si trovano in diversi comuni del territorio: in caso di positività, la persona si sottopone anche al molecolare.

SORVEGLIANZA SCOLASTICA

A preoccupare è, ancora una volta, il comparto scolastico: da questa settimana sono riprese le lezioni in aula per i due anni delle scuole medie e per il 50% degli studenti alle superiori. Una ripartenza che segna la ripresa del numero di alunni e personale scolastico in quarantena obbligatoria o fiduciaria: rispetto alla settimana della riapertura, l’11 gennaio scorso, lo scorso 24 gennaio i bambini positivi nel ciclo dell’infanzia sono passati da 146 a 357 . Il personale docente o ausiliario da 26 a 61.  Diversa la situazione alla primaria che è passata dai 481 casi del 17 gennaio ai 438 del 24 scorso mentre gli operatori sono saliti da 43 a 60. Stabile la situazione degli studenti delle medie che sono sempre 143 ma scendono gli operatori da 7 a 4.

L’aumento consistente registrato nella fascia pre scolare ha fatto scattare l’allarme negli uffici di Ats Insubria che è pronta a riattivare anche il punto tamponi rapidi del palazzetto in via Monte Generoso a Varese, attivo fino al dicembre scorso e poi chiuso per mancanza di richieste ( molti preferiscono uscire dalla quarantena dopo 14 o 21 giorni se positivi e non sottoporsi a tampone). La raccomandazione del Dottor Paolo Bulgheroni, Direttore del Dipartimento di Igiene e Sanità pubblica di Ats Insubria, è destinata ai ragazzi perché osservino le regole del distanziamento e dell’uso corretto della mascherina, un atteggiamento responsabile decisivo: « I giovani sono portati a fare gruppo ed è naturale che sia così. Chiediamo uno sforzo per poter contenere la circolazione del virus in attesa che la campagna vaccinale abbia coinvolto la maggior parte della popolazione».

Contenere la circolazione del virus vuol dire anche ridurre le possibili mutazioni del virus, portato a cambiare e a modificarsi per sopravvive e adattarsi all’ospite.

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Pubblicato il 28 Gennaio 2021
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