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La panchina dell’uomo che piantava gli alberi, distrutta dai vandali e ricostruita (da ignoti) a Samarate

Creata anni fa da Piero Bossi, la panchina è il centro di un piccolo angolo di pace, naturale ma curato. Gli Amici della Biblioteca intanto rilanciano sui progetti di cura del bosco

gallarate generico

Distrutta da ignoti vandali, ricostruita da ignoti benefattori: è rinata in poco tempo la panchina di Piero Bossi, “l’uomo che piantava gli alberi” che aveva trasformato un pezzo di bosco di Samarate in un angolo di pace dove godere del silenzio e della voce del bosco.

La panchina – realizzata con robusti rami – era stata devastata una settimana fa: spaccata, rovesciata, dispersa a pezzi, come anche il cartello che raccontava gli alberi del bosco.

«Era un suo piccolo progetto, l’aveva costruita simile anche a Vernazza, nelle Cinque Terre, dove aveva lavorato ai terrazzamenti» racconta Alfonso Pellizzaro, presidente degli Amici della biblioteca, associazione che Piero Bossi aveva contribuito a far nascere e che si occupa oggi soprattutto di cultura ambientale.

A distanza di un settimana dalla triste scoperta del vandalismo, i volontari Amici della biblioteca e la stessa famiglia di Bossi hanno scoperto con stupore ancora maggiore che la panchina era stata rimontata, con un lavoro ben fatto, un falegname o qualcuno che comunque sapeva come ricostruire in modo solido la seduta.

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Una bella sorpresa, che mostra anche l’attenzione al bosco che è condivisa: oggi quell’angolo di pace è ancora godibile (si entra nel bosco dall’incrocio tra via per Bienate e via Milano).

L’idea degli Amici della biblioteca è proprio questa: costruire una conoscenza e un apprezzamento per l’ambiente del bosco e della brughiera, che costruisca partecipazione e cura condivisa. «Il nostro progetto con lui nasce nel giugno 2017, Piero Bossi era già malato, sarebbe scomparso alla fine di quell’anno» racconta Pellizzaro. L’associazione ha curato molti progetti con le scuole (fino a che è stato possibile), ha creato “l’angolo nel bosco” nella biblioteca civica ispirato proprio a Piero Bossi (c’è anche un testo che racconta la sua storia e il suo lavoro). E soprattutto anche gli Amici della biblioteca piantano gli alberi, per creare nuovi boschi curati: «Non ci siamo mai fermati. Abbiamo appena consegnato 150 piante, altre arriveranno a novembre. Il prossimo intervento sarà sulla zona di San Macario».

Un altro progetto punterà invece alla cura della zona intorno alla piattaforma ecologica. «Abbiamo già fatto interventi in quella zona, con la compianta Erica Mosca, che era nostra socia. Ma quella zona deve essere presidiata, perché è esposta a costante abbandono di rifiuti». L’area è nel mezzo di un fitto bosco, quello tra Samarate e Busto Arsizio: «Ne vorremmo parlare con il Parco e coinvolgendo i proprietari dei boschi, per far crescere sensibilità e cura».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 26 Marzo 2021
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