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Una messa a Golasecca per ricordare don Ezio, scomparso per Covid

È stato il primo sacerdote legato al Varesotto a morire di Covid, il 19 marzo 2020: era stato vicario di Somma Lombardo, ma anche a Gallarate e a Biumo

Generico 2018

È stato il primo sacerdote legato a Varese scomparso per Covid, il 19 marzo 2020: don Ezio Bisello verrà ricordato venerdì con una messa a Golasecca, paese a cui era legato.

Il sacerdote – che nell’ultimo periodo risiedeva a Milano, dove era vicecerimoniere del Duomo – ha esercitato il suo ministero anche in provincia di Varese, prima a San Fermo, poi a Madonna in Campagna di Gallarate, poi a Somma Lombardo negli anni Novanta, infine a Biumo Superiore dal 2008 al 2014.

La messa si terrà venerdì alle 20.30 nella parrocchiale di Santa Maria Assunta di Golasecca.
Ordinato sacerdote nel giugno del 1980 insieme a don Franco Gallivanone (ex prevosto sommese), quando era vicario parrocchiale a Somma Lombardo veniva spesso invitato dal parroco di Golasecca don Oliviero Bruscagin a celebrare o per la processione di San Rocco, molto sentita in paese. «”Porterò sempre nel cuore i suoi insegnamenti di vita e soprattutto la passione per la liturgia e in particolare la precisione che aveva e ha trasmesso a chi ai tempi svolgeva servizio liturgico».

La celebrazione eucaristica sarà accompagnata dal coro con Alessio Luisetto all’organo. Potrà essere seguita in streaming grazie all’account Facebook Oratorio Sanluigi di Golasecca.

Don Ezio Bisello è stato il primo sacerdote morto per Covid: nella prima ondata della pandemia erano scomparsi anche monsignor Franco Carnevali (di Legnano, già decano a Gallarate), don Giovanni Ferrè cappellano della casa di riposo Menotti Bassani di Laveno Mombello, don Cesare Meazza già a Casbeno di Varese,  don Pino Marelli, già parroco a Biumo e Castellanza.

Nella Giornata in memoria delle vittime dell’epidemia, giovedì 18 marzo, i sacerdoti scomparsi per Covid saranno ricordati da monsignor Delpini: l’arcivescovo visiterà i cimiteri di cinque parrocchie bergamasche di rito ambrosiano, in un gesto di vicinanza alla diocesi di Bergamo, la provincia lombarda più colpita dalla prima ondata.

 

Pubblicato il 16 Marzo 2021
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