“Cartelle pazze” sulla pubblicità, il sindaco di Gallarate dice che interverrà
Le tariffe erano state approvate a fine marzo, adesso però si parla di un errore: "Aspettate a pagare"

Le cartelle hanno iniziato ad arrivare nei giorni scorsi, con aumenti non da poco: «cartelle pazze» con un aumento del 65%, che già hanno sollevato polemiche.
Si parla della Imposta Pubblicità e Affissioni, che devono pagare molti esercizi. Ora Palazzo Borghi corre ai ripari: «Vi avviso già che molte di queste cartelle pazze verranno riviste e verranno apportate modifiche» ha detto il sindaco Andrea Cassani, dicendo che l’invio è responsabilità della concessionaria I.C.A. e che verificherà.
Cassani ha parlato di «aumento sconsiderato» e ha precisato che «la giunta non ha approvato modifiche così importanti», pur avendo approvato di recente l’aggiornamento delle tariffe.
Si tratta nello specifico della delibera 38, che era stata approvata il 24 marzo 2021 appunto dalla giunta comunale e introduceva le tariffe 2021 nelle varie forme, dai normali manifesti fino alla mongolfiera e all’aereo pubblicitari.
In attesa di capire cosa sia successo, per ora si confida nella mossa retroattiva: «Vi chiediamo scusa, consiglio di aspettare a pagare. Chi ha già pagato otterrà il rimborso di quanto pagato».
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