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Lavoro a Gallarate, il tirocinio parte dalla parrocchia. “Opportunità per le aziende”

Il periodo di formazione viene interamente coperto dal Fondo Diamo Lavoro della Caritas. Metà delle persone coinvolte nei tirocini completati sono sfociati in assunzione

giovani lavoro apertura

Domanda e offerta di lavoro s’incontrano (anche) in parrocchia, con un periodo di prova mediante tirocinio. È l’esperienza che raccontano oggi i referenti a Gallarate del Fondo Diamo Lavoro di Caritas Ambrosiana.

Il cuore di questa idea sono i tirocini pagati completamente dal Fondo caritativo, con tanto di cedolini e formazione della  sicurezza (foto generica e d’archivio).
«È una occasione a costo zero per le aziende» sottolinea monsignor Riccardo Festa, prevosto della città. «E i primi risultati sono positivi, visto che metà delle persone coinvolte sono state poi assunte».

«Il bilancio di questi primi mesi dell’anno è decisamente positivo. Abbiamo avuto diversi contatti con le aziende grazie alla collaborazione di tutte le Caritas del Decanato. Anche il passa parola tra le varie aziende ha portato i suoi frutti» dice Marco Rigo, responsabile decanale del progetto.

«Chiaramente dobbiamo continuare a promuovere e trasmettere la grande opportunità dei tirocini formativi per sostenere e dare dignità alle persone che hanno perso il lavoro che a causa della crisi sono aumentate e temo che aumenteranno ancora di più una volta che toglieranno il blocco dei licenziamenti» continua Rigo. «Al momento abbiamo preso in carico in tutto il decanato di Gallarate circa 130 persone di cui 25 sono già state inserite o stanno per iniziare il loro tirocinio».

I dati del Fondo Diamo Lavoro

Partiamo dal dato più interessante: su quattro persone coinvolte in tirocini conclusi, due sono state assunte a tempo determinato direttamente dall’azienda.
Un numero che fa ben sperare anche per i tredici tirocini in corso e per gli otto che inizieranno ai primi di Maggio.

Guardando ai numeri complessivi delle persone coinvolte, gli uomini sono il 60%, le donne il 40%, gli stranieri sono la metà. Il 70% sono sotto i 40 anni e il 40% under 30. I laureati sono il 3%, i diplomati il 40%, ha la licenza media il 55%, un 2% ha la licenza elementare.

Il 30% ha competenze da Operaio generico/magazziniere, il 20% come badante/addetta alle pulizie/baby sitter, il 25% viene dal mondo della ristorazione: 25%, il 10% ha esperienza in negozi, 15% ha esperienza come tecnico di vario genere.

«La nostra commissione è in grado di accompagnare tutti i tirocini richiesti» continua Rigo. «Adesso il progetto del Fondo Diamo Lavoro va fatto conoscere alle imprese perché per loro è un’opportunità».

Attivare tirocini in azienda

Possono accedere ai tirocini finanziati dal Fondo Diamo Lavoro le piccole e medie imprese, per imprese artigianali a conduzione familiare, per negozi, cooperative e associazioni del terzo settore, la proposta della Caritas può rivelarsi un’opportunità di rilancio, per selezionare e formare il proprio personale.

Il Fondo Diamo Lavoro copre l’indennità giornaliera, l’assicurazione, la formazione sulla sicurezza, il costo del cedolino e del CU finale, dunque eliminando ogni costo per le aziende.

I tirocini possono durare dai 3 ai 6 mesi, per 20 o 30 ore settimanali. Un tempo ampio – sottolineano i responsabili del Fondo – che consente di “scoprire se il tirocinante è la persona giusta per un eventuale inserimento” in azienda. In caso la prova non funzionasse, il tirocinio si interrompe senza oneri per l’azienda.

La Caritas di Gallarate si mette a disposizione per gestire i tirocini del Fondo Diamo Lavoro: si può scrivere all’indirizzo mail segreteria.sancristoforo@gmail.com

Il Fondo San Giuseppe di Caritas Ambrosiana

Nato dall’evoluzione del precedente Fondo Famiglia&Lavoro attivato per una risposta sociale alla crisi 2007/2008, il Fondo San Giuseppe di Caritas Ambrosiana prevede un contributo economico a fondo perduto che varia, a secondo della composizione del nucleo familiare, da € 400 a € 800 mensili per tre mesi.

Si può accedere se: – un componente della famiglia ha perso il posto di lavoro o ha subito una riduzione dello stipendio
a decorrere dal 01/03/2020; – il nucleo familiare ha un reddito mensile netto pro capite inferiore a € 400. Nel calcolo del
reddito si prendono in considerazioni tutti i redditi del nucleo, compreso quelli esenti da imposte ed i sussidi come il reddito di cittadinanza.

Oltre a questo è appunto attivato anche il Fondo Diamo Lavoro, che punta al reinserimento al lavoro

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 10 Maggio 2021
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