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“Zozzone” beccato a Gallarate, ma i rifiuti rimangono nel bosco

Il cumulo di scarti e detriti occupa una stradina nel bosco tra Ronchi e Casorate. La Polizia Locale aveva scoperto il colpevole, ma il materiale è ancora lì: si deve capire chi ha la "competenza"

Rifiuti bosco

È passato quasi un mese ma il gran cumulo di rifiuti nel bosco del quartiere Ronchi di Gallarate è ancora lì, a sbarrare una stradina tra gli alberi.
Vi ricordate? Ne avevamo parlato a inizio maggio: scarti edili ed altri materiali erano stati segnalati sui social, la Polizia Locale era intervenuta per indagini e grazie ad alcuni elementi era risalita al presunto autore dell’abbandono del materiale.

Se dal fronte delle indagini era venuta una buona notizia, lo stesso non si può dire del prosieguo della vicenda: «I rifiuti oggetto (più altri a trenta metri di distanza) sono ancora nel bosco» ci ha segnalato un nostro lettore che frequenta la zona di bosco accessibile da un lato da Strada della Ronna, dall’altro dalla zona industriale di Casorate Sempione.

E in effetti se si lascia la sterrata Strada della Ronna e si svolta nel bosco, a poca distanza si trova la stradina tra gli alberi letteralmente invasa da materiale di vario genere, compresi anche rifiuti edili. Un brutto spettacolo, che suona quasi come una beffa, a pochi passi dai disegni dei bambini che chiedono rispetto alle persone che frequentano il bosco (e sono state tante, soprattutto nei periodi di “zona rossa”, a trovare un po’ di pace e fare movimento da queste parti).

Come è possibile che il materiale sia ancora lì?
L’abbiamo chiesto all’assessore delegato all’ambiente Sandro Rech: «Ho già segnalato più volte la questione ad Aemme Linea Ambiente» chiarisce subito. «ALA però ritiene non sia di sua competenza, non trattandosi di rifiuti urbani». Soprattutto l’ostacolo resta capire se si tratti di un abbandono su una strada pubblica (ancorché nel bosco) o se invece siano su una poderale che attraversa un terreno privato. «Se qualcuno scarica materiale su un terreno privato è il privato che deve farsene carico».

Rifiuti bosco
I disegni dei bambini che invitano a rispettare il bosco

Quale sia lo “status” del terreno usato come discarica è ancora dubbio: «Ho chiesto chiarimenti» dice Rech. Sperando che poi si riesca ad arrivare alla rimozione diretta (se per caso emergesse che si tratta di terreno o via pubblica) o all’obbligo per il proprietario del bosco di rimuovere il materiale inquinante.

Va detto che quest’ultimo abbandono risalente alla primavera non è ceto l’unico, in zona. Il nostro lettore segnalava una serie di rifiuti poco distanti, «inizialmente in sacchi neri, ora a distanza di due anni sono sparsi a lato di un sentiero», mai rimossi.

Capita persino che adagio adagio i rifiuti – che rimangono inquinanti – vengano assorbiti dal terreno e dal bosco: sempre nella stessa zona da anni c’erano i resti di piastrelle da bagno azzurre, che man mano sono finite disperse nell’ambiente.
Speriamo che anche questo lotto di rifiuti non finisca per inquinare per sempre il terreno.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 27 Maggio 2021
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