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Bene confiscato a Busto Arsizio, la Regione co-finanzia la ristrutturazione

Insieme all'ex-pizzeria di via Quintino Sella a Busto, la Regione ha approvato la ristrutturazione di altri 18 beni

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Regione Lombardia finanzia 19 progetti, riguardanti 14 Comuni, per azioni di recupero dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata. Uno di questi si trova a Busto Arsizio ed è l’edificio di via Quintino Sella che un tempo ospitava una pizzeria (nella foto), per il quale l’amministrazione comunale aveva presentato una richiesta di contributo per trasformarlo in appartamenti di housing sociale. La Regione ha accolto il progetto e lo finanzierà con oltre 66 mila euro per la ristrutturazione del piano inferiore, da destinare ad associazione del privato sociale, e del piano superiore all’accoglienza abitativa a carattere temporaneo.

Soddisfazione per l’assessore ai Servizi Sociali Osvaldo Attolini dopo le polemiche delle settimane scorse a causa del congelamento del secondo bando di assegnazione, dopo che il primo era già saltato: «Nel prossimo consiglio comunale porteremo in approvazione la variazione di bilancio da 70 mila euro per finanziare il rimanente 50% del progetto. A quel punto si potrà aprire un nuovo bando per la gestione con un indirizzo preciso e con i locali già pronti per essere utilizzati».

L’assessore regionale Riccardo De Corato: «Il numero delle domande – ha spiegato l’assessore regionale alla Sicurezza, Polizia locale e Immigrazione – è un segnale della volontà dei Comuni di recuperare questi immobili simbolo dell’illegalità e Regione Lombardia è ben lieta di sostenere, economicamente, progetti che aiutano i cittadini onesti a riappropriarsi di beni il cui uso era loro impedito da personaggi e organizzazioni criminali».

Con l’approvazione del decreto riguardante il provvedimento, sono stati finanziati tutti i 19 interventi proposti dai territori lombardi. Il contributo complessivo è pari a 1.154.866 euro (di cui 481.000 al Comune di Gerenzago che ha avanzato ben 5 proposte).

«Regione Lombardia – ha concluso De Corato – continua il suo impegno a fianco dei Comuni per il recupero, a scopi sociali, sanitari e abitativi, degli immobili sequestrati alla criminalità organizzata per renderli fruibili dai cittadini. Si tratta di una battaglia di legalità in cui la Regione crede fortemente e crederà sempre».

Di seguito i Comuni finanziati, suddivisi per provincia, l’indicazione del progetto e il contributo regionale concesso.

BRESCIA

Puegnago del Garda, appartamento in via Borgo Alto 14 da destinare nell”alta stagione’ al turismo sociale e responsabile e nella ‘bassa stagione’ da utilizzare come ‘punto di comunità’, per esperienze di partecipazione, portierato sociale, laboratorio, 6.988,77 euro;

Puegnago del Garda, appartamento in via Borgo Alto 14, da destinare nell”alta stagione’ al turismo sociale e responsabile e nella ‘bassa stagione’ da utilizzare come ‘punto di comunità’, per esperienze di partecipazione, portierato sociale, laboratorio, 6.988,77 euro.

COMO

Cermenate, immobile in via Di Vittorio 10 da destinare a fini sociali/istituzionali, 10.000 euro.

LECCO

Costa Masnaga, immobile in via Cadorna 8 da destinare a sede di associazione di volontariato 148.428 euro.

LODI

Casalmaiocco, immobile in via della Repubblica 4 da destinare ad assistenza e cura delle persone bisognose, 46.004,40 euro.

MILANO

Cormano, immobile ubicato in via Gramsci 67, da destinare a un progetto sociale e abitativo, a favore di nuclei familiari in situazioni di emergenza abitativa, 13.328,41 euro;

Gaggiano, immobile ubicato in frazione S. Vito, via Berlinguer 3 da destinare ad ambulatorio medico e a Spazio Giovani, 55.084,19 euro;

Marcallo con Casone, immobile ubicato in via San Carlo 27 da destinare a un progetto di natura socioassistenziale per la sistemazione abitativa temporanea, 5.490 euro;

San Giuliano Milanese, appartamento ubicato in piazza Alfieri 7, da destinare all’emancipazione e distacco delle persone con fragilità dalle famiglie di origine e/o dai servizi residenziali di riferimento, 29.648,09 euro;

Settimo Milanese, immobile ubicato in via Stephenson 10 da destinare ad housing sociale, 150.000 euro;

Trezzano sul Naviglio, immobile ubicato in via Boccaccio 88 da destinare a casa di accoglienza per adulti, 72.450 euro.

MONZA E BRIANZA

Seveso, immobile in via Vignazzola 94 da destinare alla realizzazione di una comunità di accoglienza residenziale per disabili, 43.181,82 euro.

PAVIA

Gerenzago, immobile in via Genzone, Palazzina 2, ristrutturazione di unità immobiliari al secondo piano, da destinare all’ospitalità per fini istituzionali, 20.000 euro;

Gerenzago, immobile ubicato in via Genzone, Palazzina 1, ristrutturazione di unità immobiliari al piano terreno e al primo piano, da destinare all’ospitalità a fini sociali, alla realizzazione di uno spazio comune per attività creative e alla creazione di uffici, 150.000 euro;

Gerenzago, immobile ubicato in via Genzone, Palazzina 1, ristrutturazione di unità immobiliare al secondo piano, da destinare alla creazione di una struttura ricettiva per l’ospitalità a fini sociali, 150.000 euro;

Gerenzago, immobile ubicato in via Genzone, Palazzina 1, ristrutturazione di unità immobiliari al terzo piano, da destinare all’ospitalità per fini sociali, 150.000 euro;

Gerenzago, immobile ubicato in via Genzone, Palazzina 2, ristrutturazione di unità immobiliari al piano terreno per ottenere un appartamento da destinare a uso sociale, 11.000 euro;

Vigevano, appartamento ubicato in via Seregni 18 da locare, 20.000 euro.

VARESE

Busto Arsizio, immobile in via Quintino Sella 7, da destinare: il piano inferiore ad associazione del privato sociale e il piano superiore all’accoglienza abitativa a carattere temporaneo, 66.274 euro.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 25 Giugno 2021
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