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Sgombero del campo sinti di Gallarate, archiviata la posizione del sindaco Andrea Cassani

"Un vittoria piena che dopo troppo tempo mette una pietra tombale su una vicenda che sin dall’inizio pareva evidente: tutto è stato fatto rispettando la legge" il commento del primo cittadino gallaratese

Generica 2020

Si è conclusa con l’archiviazione della posizione del sindaco di Gallarate Andrea Cassani la vicenda dello sgombero del campo sinti.

Le accuse erano di di “abuso d’ufficio” e“omissione d’atti d’ufficio”. La vicenda risale al novembre 2018: la giunta gallaratese guidata da Cassani decise di chiudere una vicenda lunga anni e anni, smantellando definitivamente il campo di via Lazzaretto dove un gruppo di famiglie si era stabilito nel 2007 in accordo col Comune di Gallarate.

Una lunga vicenda fatta di sfratti, ricorsi in tribunale, appelli alla solidarietà e terminata con lo sgombero, a cui seguirono denunce e procedimenti penali e civili.

«Dopo oltre 2 anni e mezzo vengono archiviate le accuse a mio carico per lo sgombero del campo sinti – commenta Cassani -. Un vittoria piena che dopo troppo tempo mette una pietra tombale su una vicenda che sin dall’inizio pareva evidente: tutto è stato fatto rispettando la legge! Ringrazio il mio avvocato Tiberio Massironi per il risultato. Certo, è fastidioso che chi amministra si debba trovare in mezzo a queste cose che si trascinano per anni e anno, pur avendo agito sempre nel rispetto delle normative vigenti».

Pubblicato il 05 Giugno 2021
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