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La musica di Karminantes e le parole, alla Casa delle Donne di Gallarate

Tutto esaurito alla Cuac di Arnate per la serata con concerto e presentazione di otto figure di donne "combattenti"

gallarate generico

Tutto esaurito (nei limiti imposti dalle norme di sicurezza) per lo spettacolo del gruppo musicale “Karminantes” sabato sera, 4 settembre, nel cortile della CUAC in via Torino a Gallarate, offerto dagli artisti alla Casa delle Donne “Anna Andriulo”.

Il quartetto Karminantes prende il nome dal latino Carmen= canto, verso poetico,+ Caminantes dallo spagnolo “Coloro che camminano”, ed è anche il nome di una etnia gitana e nasce dall’amore per il genere popolare di matrice latina, reso eterno e celebre da indimenticabili voci femminili della canzone folk in Europa e in America centro-meridionale: dal Messico con le sue leggende e tradizioni, all’Argentina e al Cile, dalle storie indigene e da quelle gitane, all’Europa latina, Spagna, Portogallo e Italia.

Mariachiara Ferraro, interprete e violinista, il chitarrista Lino Sei, il percussionista Paolo Crugnola e il flutista Tommy Vibaldi propongono al pubblico un viaggio nella musica folk, che prende spunto dalla passione per questo genere di origine semplice, ma profondamente legato alle radici che accomunano e diversificano al tempo stesso gli uomini. Melodie orecchiabili ma intense, ritmi popolari e coinvolgenti, con testi spesso tratti da poesie, che richiamano la vita, la morte, l’amore, il dramma dell’esilio e il desiderio di libertà, sulle ali del canto in tante lingue, di matrice comune ma diverso nella propria sonorità, ognuna tipica di differenti luoghi, culture e popoli.

Pur con l’assenza del flautista, Mariachiara Ferraro, con la sua voce potente e dolce, grazie anche alla bravura dei due musicisti, ha saputo incantare ed entusiasmare il pubblico presente.

I brani musicali sono stati intervallati dalla lettura di brevi riflessioni tratte dagli scritti e dai discorsi di otto “grandi” donne che hanno concretamente contribuito alla crescita di una società più civile e libera: Marielle Franco, Alessandrina Ravizza, Ines Oddone Bitelli, Giannina Tosi, Ada Gobetti, Teresa Noce, Mother Jones e Greta Thunberg, i cui volti sono stati esposti su teloni dipinti dalle studentesse della Va Sezione Scenografia del 2019/20 al Liceo Candiani-Baush di Busto, sotto la guida del prof. Francesco Marelli. Le loro storie saranno oggetto della prossima piece teatrale del gruppo “Dietro le quinte” legato alla Casa delle Donne, la cui messa in scena è stata bloccata dal lockdown.

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L’evento di sabato sera segna la ripresa delle attività in pubblico della Casa delle Donne dopo le restrizioni dovute alla pandemia, attività comunque non interrotte del tutto dal problema covid. In particolare, nel 2020 e in questo primo scorcio del 2021, incontri con allievi del Liceo Artistico e Musicale Candiani-Baush, anche per la preparazione del “Progetto stand dedicato ad Artemisia Gentileschi”, presentazioni online di alcuni libri sulla questione femminile, iniziative alle panchine rosse di Daverio e Gallarate, attivazione del “Progetto Donne e Natura” con una prima uscita nei boschi di Malnate …

Il prossimo appuntamento, nella sede di Gallarate, è previsto per il 18 settembre, con la presentazione del libro della scrittrice e giornalista Monica Lanfranco “Voi siete in gabbia noi siamo il mondo – Punto G il femminismo al G8 di Genova”.

Pubblicato il 06 Settembre 2021
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