Quantcast

Terza dose di vaccino anti-Covid a ottantenni e ospiti Rsa, poi sanitari over 60

Il Ministero ha inoltre comunicato: “La somministrazione alla popolazione generale verrà decisa sulla base dell'acquisizione di nuove evidenze scientifiche e dell'andamento epidemiologico”

campagna vaccino vaccinale anti Covid-19 in ASST Valle Olona busto arsizio

Si parte con con la terza dose del vaccino anti-Covid per gli ottantenni e gli ospiti delle Rsa, mentre in un secondo momento sarà a disposizione per il personale sanitario over 60. Ad annunciarlo è stato il ministro della salute Roberto Speranza, seguito dalla circolare del Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero, Giovanni Rezza nella quale vengono indicate le categorie a cui verrà somministrato il “booster” di vaccino. Recependo il parere espresso dal Comitato tecnico scientifico, il Ministero ha emesso il provvedimento che permetterà al commissario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo e alle Regioni di organizzare le somministrazioni.

Riguardo alla popolazione generale, invece, sulla circolare si legge che «La strategia di offerta vaccinale a favore di ulteriori gruppi target verrà invece decisa sulla base dell’acquisizione di nuove evidenze scientifiche e dell’andamento epidemiologico».

La circolare:

Facendo seguito alla circolare prot. n° 41416 del 14/09/2021, tenuto conto della determina AIFA n° 1067/2021 del 10 settembre 2021, ed in linea con il parere espresso dal Comitato Tecnico Scientifico di cui all’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 751 (CTS), acquisito con nota prot. n° DICA 0026751-P-27/09/2021, ferma restando la priorità del raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli attualmente autorizzati, sarà possibile procedere con la somministrazione di dosi “booster” di vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19 (come richiamo dopo un ciclo vaccinale primario) a favore delle seguenti categorie:

– soggetti di età maggiore o uguale 80;

– personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani. 

In un momento successivo, una dose booster potrà essere altresì offerta agli esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali, a partire dai soggetti di età maggiore o uguale a 60 anni o con patologia concomitante tale da renderli vulnerabili a forme di COVID-19 grave o con elevato livello di esposizione all’infezione.

Indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario (Comirnaty, Spikevax, Vaxzevria, Janssen), considerate le indicazioni fornite dalla commissione tecnico scientifica di AIFA, sarà per ora possibile utilizzare come dose “booster” uno qualsiasi dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia (Comirnaty di BioNTech/Pfizer e Spikevax di Moderna).

La dose “booster” va somministrata dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. In linea con quanto evidenziato dal CTS nel citato verbale, la strategia di somministrazione di una dose “booster” potrà includere anche i soggetti con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/pre-esistenti, previo parere delle agenzie regolatone. La strategia di offerta vaccinale a favore di ulteriori gruppi target o della popolazione generale verrà invece decisa sulla base dell’acquisizione di nuove evidenze scientifiche e dell’andamento epidemiologico.

Pubblicato il 27 Settembre 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore