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Dal 17 gennaio Aurelio Giannini è il nuovo comandante della Polizia Locale di Gallarate

Cinquant'anni, comasco, ha servito per 7 anni nell'Arma dei Carabinieri e poi ha ricoperto vari incarichi di comando in provincia di Como. L'assessore Caruso: "Ansiosa di conoscerla, indicherò le priorità"

gallarate generico

A Gallarate arriva il nuovo comandante della Polizia Locale: è Aurelio Giannini, 50 anni, proveniente da Como. «Prenderà servizio il 17 gennaio» conferma l’assessore alla sicurezza Francesca Caruso.

Giannini è stato selezionato sulla base della graduatoria del concorso per comandanti del Comune di Seveso, in Brianza «Era la procedura più veloce per avere un comandante che manca ormai da settembre, dal pensionamento definitivo dell’ex comandante Lotito» (che aveva prolungato a titolo gratuito fino al periodo elettorale il suo periodo di servizio, pur avendo ottenuto la pensione a maggio).

Chi è Aurelio Giannini, nuovo comandante a Gallarate

Giannini ha cinquant’anni, classe 1971. Formatosi all’Accademia Militare di Modena – corso Carabinieri, ha prestato servizio nell’Arma per sette anni, dal 1997 al 2004, prima nel battaglione mobile di Bologna, poi nella struttura territoriale, come comandante di Compagnia, vale a dire ufficiale che coordina più caserme di un territorio: ha ricoperto il ruolo a Cerreto Sannita, nella Msu (forza multinazionale della missione Kfor) di Pristina in Kosovo e infine a Matera, dove si è congedato.

Passato nelle file dell’amministrazione civile, ha prestato servizio come funzionario e vicecomandante a Como, come comandante a Mozzate, a Limido Comasco e nel servizio associato della zona del Medio Comasco (Guanzate-Lurago Marinone-Veniano-Cirimido-Fenegrò, tra 2012 e 2015). Nel 2015-16 è stato comandante a Limbiate, cittadina quasi alle porte di Milano, per poi tornare da funzionario in Comune a Como, da commissario coordinatore(photo credit

“Priorità agenti nelle strade di Gallarate”

«L’esperienza sia nelle forze dell’ordine statali sia nella macchina amministrativa è una combinazione preziosa» dice l’assessore Francesca Caruso, delegata a sicurezza e Polizia Locale.
«La macchina ha funzionato fin qui bene grazie all’impogno e professionalità di ufficiali e agenti e anche grazie alla dirigente Cundari, che pure aveva anche la responsabilità anche di altri settori.  A questo punto siamo in trepida attesa del comandante, un uomo in divisa e di esperienza. Io stessa sono ansiosa di iniziare a lavorare con lui, perché ci sono progetti che sono stati lasciati in stand by in questa fase intermedia».

Quali sono le priorità? Caruso cita prima di tutto «i servizi, cercare di mettere più  uomini possibile sulle strade, sia a piedi che come pattuglie automontate. E attivare gli agenti di quartiere, un progetto che è nel programma elettorale». Una priorità che spesso viene indicata dalla politica e che poi deve fare i conti anche con le tante altre attività affidate alla Polizia Locale: Giannini dovrà cercare di sfruttare al meglio la quarantina di unità (compresi cinque ufficiali) che il comando di via Ferraris ha a disposizione.

L’assessore Caruso vuole poi riprendere in mano il tema della videosorveglianza: «Nello scorso mandato l’abbiamo incrementata del 40%, vorremmo proseguire con l’ampliamento e lavorare anche all’integrazione con la videosorveglianza installata da privati» (uno strumento possibile ma vincolato a norme precise).

Terzo tema da studiare con il comandante: «la viabilità fuori dalle scuole». «A Madonna in Campagna c’è una richiesta dei genitori per una sperimentazione di strada chiusa al traffico negli orari di entrata e uscita, come è stato fatto a Sciarè».

Tra gli altri punti da esaminare la conferma del cane Ricco («per ora confermato per tre mesi, ne parleremo con il comandante») e la ripresa delle attività di formazione alla sicurezza stradale e di prevenzione delle truffe agli anziani.

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Pubblicato il 10 Gennaio 2022
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