Fecero una manifestazione benefica in centro a Busto Arsizio, due anni dopo arrivano le multe
Multati i proprietari dei furgoni nel dicembre del 2019 erano serviti per allestire il raduno di moto d'epoca a favore della San Vincenzo in zona a traffico limitato. Uno di loro va in caserma a contestarle e viene multato di nuovo

Era il 19 dicembre del 2019 quando Alfio Crespi, insieme al gruppo di amanti di moto d’epoca a cui appartiene, aveva partecipato ad un raduno motociclistico a scopo benefico (si raccoglievano fondi per l’associazione San Vincenzo De Paoli) autorizzato dall’amministrazione comunale in via Milano, a Busto Arsizio. L’iniziativa fu un successo (foto in alto) e la giornata trascorse senza alcun problema coi motociclisti vestiti da babbi natale a portare sorrisi ai più piccoli. Non sapevano che a scrutarli c’era l’impietosa telecamera collegata ai monitor della Polizia Locale di Busto Arsizio.
Due anni e tre mesi dopo iniziano a fioccare le multe via posta per i proprietari dei mezzi che hanno trasportato le moto fino al luogo della manifestazione, compresa nell’area a traffico limitato del centro. Per gli agenti di via Molini si è trattato di una violazione. A raccontarlo, con tanto di beffa finale, è lo stesso Alfio Crespi sui social:
«Se fossimo su Zelig ci sarebbe da ridere, invece la realtà supera la fantasia. Questa esposizione curata da noi a carattere benefico dietro la Chiesa San Giovanni aveva tutte le autorizzazioni del caso e dell’Amministrazione Comunale. Da un paio di giorni stanno arrivando multe a raffica alle moto e ai mezzi che sono serviti a trasportarle in quanto Via Don Minzoni è zona ZTL. Purtroppo non abbiamo comunicato i numeri di targa e neanche ci era stato detto di farlo. Come al solito la mano destra non sa cosa fa la sinistra. Recatomi al Comando dei Vigili questa mattina per contestare i verbali [mi è stato detto che] loro non possono far più niente e ogni persona che ha ricevuto la multa deve fare ricorso al Prefetto, che non è detto che lo accolga (in questo caso la multa diventa doppia, da 90 euro a 180!). Esco dal comando dopo un lungo colloquio con il comandante e trovo la multa sulla mia macchina perchè il disco orario era scaduto. Grazie Busto».
Doppia beffa, dunque, per lui ma anche grande dispiacere per il pasticcio che si è venuto a creare più di due anni dopo l’evento che aveva come unico scopo quello di raccogliere fondi per un associazione che si occupa di persone in gravi difficoltà economiche come la San Vincenzo. Ora si spera che la Prefettura rimedi, annullando tutte le multe.
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