Senza assicurazione e col furgone sequestrato, donna picchia agenti della Locale di Busto Arsizio
Entrambi hanno riportato qualche contusione. Per la donna maxi-multa e denuncia per lesioni e resistenza. In altre due operazioni denunciati due stranieri irregolari

Due agenti della Polizia Locale di Busto Arsizio sono stati aggrediti da una donna in via Turbigo durante un controllo ieri, lunedì. Per loro si sono rese necessarie le cure dei sanitari del Pronto Soccorso per le ferite riportate nella colluttazione.
Durante alcuni controlli sulla circolazione stradale gli agenti hanno intimato l’alt ad un furgone Ford Transit che destava sospetti, viste le condizioni di scarsa manutenzione del mezzo. Il conducente non poteva esibire né la carta di circolazione, né l’assicurazione in corso di validità.
Dal successivo controllo operato con la centrale, la pattuglia è venuta a conoscenza che non solo il mezzo circolava sprovvisto dell’assicurazione, ma anche che era già stato sequestrato a giugno 2021 dalla sezione di Varese della Polizia Stradale.
Inevitabile una lunga serie di contestazioni al conducente che, posto davanti alla sue responsabilità e alla sanzione accessoria della confisca del furgone, ha dato in escandescenze aggredendo i due agenti usando anche un pesante oggetto. E’ stato necessario l’intervento di una seconda pattuglia per riuscire a contenere la sua reazione. Per questo la donna è stata denunciata a piede libero per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale oltre alle pesanti sanzioni amministrative pecuniarie.
Cantiere irregolare in via Castelmorrone
Qualche giorno prima, inoltre, gli agenti bustocchi sono intervenuti, in seguito a diverse segnalazioni dei residenti,in via Castelmorrone per la verifica della regolarità di un cantiere sulla strada. Gli agenti della Polizia Locale di Busto Arsizio procedevano a identificare tutti i lavoratori presenti e accertavano come le segnalazioni dei cittadini fossero fondate, in quanto la ditta esecutrice dei lavori non aveva l’autorizzazione per occupare la strada. Ma non solo: sulla base di controlli maggiormente approfonditi, è stato accertato che uno dei lavoratori stranieri impiegati risultava irregolare sul territorio.
Per lui fotosegnalamento e denuncia a piede libero per illegale permanenza sul territorio italiano ed invitato a presentarsi presso gli Uffici Immigrazione della Questura di Varese per le pratiche inerenti l’espulsione amministrativa dallo Stato. E’ tuttora al vaglio la posizione del datore di lavoro, che potrebbe parimenti integrare il reato di utilizzo alle proprie dipendenze di lavoratore straniero privo di regolare permesso di soggiorno, che prevede l’arresto da tre mesi ad un anno e l’ammenda fino a € 5000.
Questuante molesto e irregolare denunciato
Nella mattinata di oggi, martedì, il personale del nucleo ispettivo (NICCO) e una pattuglia del presidio territorio, in occasione di controlli presso il parcheggio adiacente all’ospedale, ha intercettato la presenza di un soggetto, di origine nigeriana, che infastidiva, con insistenti richieste di denaro, due anziani utenti che poco prima avevano parcheggiato l’autovettura.
L’uomo è stato condotto presso gli Uffici del Comando per essere identificato; risultava privo di documenti atti a consentire la regolare permanenza sul territorio nazionale. È in corso il fotosegnalamento e in base alle risultanze si procederà di conseguenza con riferimento a quanto previsto dal D. Lgs. 186/1998. A carico dello stesso, oltre alla prevista sanzione del codice della strada, è stato applicato il provvedimento di allontanamento per 48 ore, il cosiddetto “mini daspo urbano”, in materia di sicurezza urbana.
Il comandante Claudio Vegetti e l’assessore alla Sicurezza Salvatore Loschiavo hanno espresso apprezzamento per l’intenso lavoro svolto dal personale per garantire migliori condizioni di sicurezza alla cittadinanza.
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