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Toro Seduto torna sul palco: venerdì il rapper in carrozzina all’Alcatraz di Milano

Dopo due anni di stop alla musica dal vivo il rapper di Gallarate, che vive con una maschera in volto, torna sul palco della discoteca milanese, insieme a Sista Ele. Una grande emozione, mentre non si fermano gli altri progetti

gallarate generico

Riprendono gli spettacoli dal vivo e torna a cantare Toro Seduto: il “rapper in carrozzina” si esibirà infatti in due passaggi all’Alcatraz di Milano. Non un passaggio fortuito, ma la riconferma di un palcoscenico che l’ha già visto protagonista in passato, quello dell’Alcatraz. «Mi esibirò questo venerdì, 25 marzo: insieme SistaEle saremo insieme sul palco nella serata con Locacita e Sismica. E poi sarà ancora all’Alcatraz al 25 di aprile».

Michele Sanguine ha 37 anni, viene da Gallarate: ha iniziato la sua carriera di cantante lanciando nel 2017 “Proteina”, un pezzo funky-rap in cui racconta con ironia la particolare malattia genetica che l’ha colpito, la distrofia muscolare di Duchenne.

«Sono l’unico rapper con disabilità ad aver cantato all’Alcatraz. E per questo devo ringraziare Alessio Lavino, il direttore artistico che insieme ad Andrea mi ha offerto questa possibilità».

Dai tempi di “Proteine” il repertorio di Toro Seduto si è man mano arricchito di diversi pezzi. All’Alcatraz ne proporrà due: «Il pezzo “Maschere” racconta quante persone indossano una maschera, persone che si nascondono, che nascondono il loro vero volto. Nasce da un’idea di SistaEle, che ha voluto scrivere questo pezzo per me, che indosso la maschera sì, ma non perché sono falso. La indosso per respirare e anzi diventa la maschera di un supereroe».

Toro seduto

L’altro pezzo che porta all’Alcatraz venerdì si chiama “BlaBlaBla”, un testo «più leggero e ironico» dice Toro Seduto. A dispetto del tono, tocca un tema molto personale: «Quante ragazze mi hanno detto che sarebbero uscite con me, quante hanno detto bugie per non dire che non avevano coraggio di uscire con una persona in carrozzina. Nella mia vita mi sono innamorato, ma mai corrisposto. Ecco, con questo pezzo cerco di ironizzare su un aspetto delicato».

In ogni caso Toro Seduto ci mette la faccia (coperta solo in parte da una maschera). Il 25 aprile tornerà con altri due pezzi, “Uomo delle stelle” e “Protesta”. «Questa volta con una band, con Lotus alla chitarra, Caterina al basso e DJ Alan allo scratch».

Un ritorno che non manca di emozione: «Sono due anni che siamo fermi, chissà cosa troveremo». Nella musica, ma non solo: Michele Sanguine è stato anche promotore nel 2015 del Wheelchair GP, la prima gara al mondo per carrozzine elettriche, che vorrebbe rilanciare dopo uno stop ormai biennale.
E da ultimo il Covid non ha fermato l’altro progetto che ha lanciato: la web-serie Nonno Seduto, nata da un crowdfunding e ora in fase di montaggio.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 22 Marzo 2022
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