Quantcast

Resistenza e Shoah ai Molini Marzoli con la storia della famiglia Schonheit

Giovedì 19 maggio, alle ore 21.00, si terrà il secondo appuntamento nella sala Tramogge dei Molini Marzoli. L'8 giugno il ciclo si chiude con "L'erba dei conigli" di Milly Paparella e Massimo Aspesani

molini marzoli incontro giusti per l'ambiente

Fondazione Mons. Andrea Ghetti – Baden, con il patrocinio della Città di Busto Arsizio, ha promosso un ciclo di tre incontri dal titolo “Resistenza e Shoah: percorsi nella memoria”, aperti alla comunità, volti a raccontare storie di verità attraverso preziose testimonianze, anche personali, di Resistenza e di Shoah.

Giovedì 19 maggio, alle ore 21.00, si terrà il secondo appuntamento nella sala Tramogge dei Molini Marzoli, dal titolo “SHOAH – testimonianza della famiglia di Franco Schoenheit” con Gadi Schoenheit, figlio di Franco Schoenheit e attuale Assessore alla Cultura dell’UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, accompagnato dalla madre Dory Bonfiglioli.

Franco Schoenheit, purtroppo mancato a gennaio del 2020, è stato uno dei soli cinque ferraresi sopravvissuti alla Shoah. Nato il 27 giugno 1927, venne arrestato il 25 gennaio 1944 con i genitori: prima imprigionato nel campo di Fossoli in provincia di Modena, fu in seguito trasferito con il padre nel lager di Buchenwald. Dopo la liberazione miracolosamente ritornarono tutti e tre a Ferrara. Schoenheit ha dedicato la sua vita a trasmettere la memoria degli orrori della Shoah e il figlio Gadi ne prosegue l’impegno attraverso la testimonianza. L’incontro sarà moderato da Francesco Scomazzon, storico e ricercatore varesino.

Il terzo e ultimo incontro è previsto per mercoledì 8 giugno alle ore 21.00 con la presentazione del libro “L’erba dei conigli” scritto da Massimo Aspesani e Milly Paparella (edito inizialmente da Tracce Per La Meta e ora anche dalle Edizioni Paoline).

L’autrice Milly Paparella ci introdurrà al libro, che racconta la Resistenza vissuta attraverso gli occhi di un bambino di dieci anni, Alberto Mereghetti, nato a Sacconago. Il “Bertino”, a soli dieci anni, mentre il padre era detenuto in un campo di prigionia, viene coinvolto dai partigiani che operavano a Busto Arsizio come staffetta per la consegna di messaggi e cibo o il trasporto di armi. Un segno del destino per lui, nato proprio il 25 aprile.

L’organizzazione degli incontri è curata dallo studio legale A&A di Busto Arsizio in media partnership con Rete55.
Ingresso gratuito previa registrazione via mail all’indirizzo info@albeeassociati.it oppure chiamando il n. 0331639176.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
Un cittadino bene informato vive meglio nella propria comunità. La buona informazione ha un valore. Se pensi che facciamo una buona informazione, sostienici!
Pubblicato il 18 Maggio 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore