C’erano droga e un’arma tra i motivi che hanno spinto ad una rocambolesca fuga i tre malviventi inseguiti dai carabinieri della stazione di Albizzate lungo le strade tra Solbiate, Cavaria, Jerago e Albizzate lo scorso 30 giugno.

Quel pomeriggio gli uomini dell’arma erano riusciti a bloccare l’auto lungo la via XXV aprile ad Albizzate e a fermare due delle tre persone a bordo. Una terza persona si era data alla fuga tra i boschi.

La fuga in macchina era stata particolarmente rocambolesca e pericolosa e conclusa senza gravi conseguenze grazie alla prontezza della pattuglia della stazione carabinieri di Albizzate che li aveva intercettati nel comune di Solbiate Arno. Ora finalmente tutti e tre sono in manette: si tratta di tre ventenni, di cui due di origine albanese ed uno italiano accusati dei reati di spaccio di stupefacenti, ricettazione, porto di arma clandestina e resistenza a pubblico ufficiale.

Quando i carabinieri avevano fermato i primi due malviventi con loro hanno trovato una pistola con matricola abrasa, munita di serbatoio e tre colpi, e di mezzo chilo di hashish.

Nei giorni successivi sono invece proseguiti gli accertamenti dei militari della Compagnia di Gallarate finalizzati all’identificazione ed alla cattura del terzo complice che era riuscito a dileguarsi scappando nei boschi della zona e che è stato quindi arrestato, con provvedimento di fermo di indiziato di delitto, nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 7 luglio, a Cassano Magnago, non prima di aver nuovamente tentato una fuga a piedi. I tre giovani sono ora trattenuti nel carcere di Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.