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Danni da cinghiali, 350mila euro per gli agricoltori del Parco del Ticino

Nel 2021 abbattuti 625 esemplari all'interno del Parco, per ridurre i danni alle coltivazioni

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La Regione Lombardia, nell’ambito dell’approvazione dell’assestamento di bilancio, ha stanziato 350 mila euro per il risarcimento dei danni da cinghiale alle aziende agricole situate all’interno del Parco del Ticino.

«Un intervento atteso dagli agricoltori. I risarcimenti erano purtroppo bloccati da una burocrazia statale e comunitaria che mette vincoli assurdi. La fauna selvatica è di proprietà dello Stato e dovrebbe essere lo stato a rimborsare i danni» dice l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi.

«Purtroppo spesso da Roma non riceviamo risposte. Anche in questo caso la Regione Lombardia ha deciso di intervenire per risolvere la questione. Alcune aziende attendevano i risarcimenti da anni e sono andate in difficoltà economica a causa della eccessiva presenza di fauna selvatica. Servono risposte più rapide a livello nazionale, anche in ambito normativa».

«Ringrazio il Parco del Ticino per la collaborazione costante in difesa degli agricoltori. Lo scorso anno sono stati abbattuti nell’area del parco 625 cinghiali. La Regione ha attuato tutte le possibilità previste dalla legge per contenere il cinghiale, anche alla luce del pericolo legato alla peste suina. Considerata la rilevanza del tema, a livello regionale abbiamo introdotto anche accordi con la grande distribuzione per la commercializzazione di una filiera regionale della carne di cinghiale, che sta dando ottimi riscontri; dobbiamo implementarla ulteriormente, incrementando rete di macelli e centri di sosta dedicati alla selvaggina per trasformare un problema in una risorsa» ha aggiunto l’assessore.

«Ringrazio l’assessore Rolfi e Regione Lombardia – commenta la presidente del Parco del Ticino Cristina Chiappa – per lo specifico stanziamento che consentirà al Parco di avviare l’erogazione dei risarcimenti dei danni da fauna accertati nel 2019 e nel 2020 nel Parco Naturale. Non appena avverrà l’effettiva erogazione dei fondi a favore del Parco, i nostri uffici daranno tempestiva priorità all’erogazione delle somme».

«Il Parco si affianca alle proprie aziende agricole e le sostiene con supporti concreti, anche in considerazione del fatto che negli ultimi anni si sono trovate ad affrontare prove molto difficili che le hanno portate ad avere una sofferenza economica significativa, tra cui il problema dei danni da fauna selvatica. Ringrazio le associazioni agricole con cui collaboriamo in modo continuativo al fine di supportare nel migliore dei modi le nostre aziende» conclude Silvia Bernini, consigliere all’agricoltura del Parco del Ticino.

Pubblicato il 29 Luglio 2022
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