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In Namibia in bicicletta: il viaggio solidale di Carlo Motta, pensionato di Cuggiono

Dal 30 agosto al 19 settembre affronterà un viaggio in solitaria sulle due ruote per scoprire il lato meno turistico e più vero dello stato africano sostenendo il villaggio solidale di Happydù

Il viaggio solidale di Carlo Motta, pensionato di Cuggiono

Ha girato il mondo in lungo e in largo. Sempre sulla sua bici, sempre con lo stesso spirito solidale, di apertura e di scoperta delle diverse culture. Carlo Motta, pensionato di Cuggiono, è già pronto a ripartire. Destinazione: Namibia, dove dal 30 agosto al 19 settembre affronterà un viaggio in solitaria sulle due ruote per scoprire il lato meno turistico e più vero dello stato africano: «Non sono nuovo a questo genere di viaggi – ci racconta Motta -, in cui ho sempre tentato di unire la bellezza e la possibilità di conoscenza che ti offre solo la bicicletta, mettendoti in diretto contatto con le persone e con l’ambiente. Quando pedali sei libero, non hai il guscio dell’auto che ti isola dal resto del mondo e anche per questo si fanno incontri bellissimi e si creano legami».

Il viaggio solidale di Carlo Motta, pensionato di Cuggiono

Tra le ultime pedalate solidali, Motta ricorda “Pedalare con Peppino”, realizzata in Sicilia sulle tracce di Peppino Impastato, dove ha visitato i luoghi della lotta alla mafia e incontrato i testimoni, e “Bussando alle porte del cielo”, viaggio in Ladahak, regione himalayana dell’india, che ha affrontato con l’associazione di volontariato Orientamenti di Torino. L’associazione da ann lavora con i bambini di villaggi sperduti ad oltre 4000 metri di altitudine sulle montagne.

Il viaggio solidale di Carlo Motta, pensionato di Cuggiono

Quest’anno attraverserà la Namibia con partenza dalla capitale, Windhoek, per arrivare fino al confine con il Sudafrica: «Pedalerò lungo un percorso di circa 1500 km nella parte più desertica di questo Paese, quella più autentica, che mi ha sempre affascinato. Dormirò in tenda e mi muoverò quasi sempre con la mia bicicletta che spedirò in aereo – racconta -. Nei primi giorni incontrerò tra l’altro la realtà del villaggio solidale di Happydù che conoscerò dal vivo essendo loro ospite per qualche giorno. È gestito da Happydù onlus, un’associazione di Milano che ha a Swakopmund il suo principale progetto, ovvero il “Village Renata”. Questa struttura si trova tra i quartieri di  Montesa e Drc, dove migliaia di persone vivono in condizioni estreme, ed offre spazi di incontro, educazione e animazione per bambini, formazione per adolescenti, ragazze madri e tanto altro. Con questo mio viaggio ho lanciato tra amici e conoscenti una raccolta fondi proprio per sostenere questo progetto».

È possibile sostenere questo progetto sottoscrivendo un SOLIDOCARTOLINA A PEDALI. Chi verserà un minimo di 10 euro direttamente sul conto corrente dell’associazione, Intestatario: Happydu Onlus IBAN: IT27H0306909606100000016558, riceverà una cartolina digitale tramite email o WhatsApp direttamente dai bambini di Happydu Village Renata. Nella causale del versamento è necessario indicare: Pedali Solidali specificando nome, indirizzo mail e/o numero di telefono, (se nella causale non ci fosse spazio a sufficienza inviate una mail con questi dati a Daniela info@happydu.org).

Il viaggio solidale di Carlo Motta, pensionato di Cuggiono

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Pubblicato il 27 Agosto 2022
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