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“Salvo” di nome e di fatto: il cagnolino dall’Albania arriva a Castano Primo

È stato visto da tre ragazzi in vacanza: era in difficoltà nel trovare cibo, conteso da animali più grandi. L'hanno adottato e, dopo una trafila burocratica, arriverà in Italia

Generico 29 Aug 2022

Salvo di nome e anche di fatto: è un cagnolino che – in Albania – ha trovato sulla sua strada tre ragazzi che l’hanno adottato e gli daranno ora una casa a Castano Primo, cittadina vicino all’aeroporto di Milano Malpensa.

Roberta, Andrea e Chiara si trovavano in vacanza in Albania, terra ospitale sempre più spesso scelta per le ferie (al mare e non solo) anche dagli italiani.  Durante un trasferimento si sono imbattuti in un cucciolo di cane abbandonato, come ha raccontato in un post anche il sindaco della cittadina, Giuseppe Pignatiello.

«Era lì, su una strada di campagna, spaventato, in una situazione davvero difficile, con un branco di adulti che lo insidiavano, e intento a contendersi il cibo con altri due gattini» hanno raccontano i ragazzi. Che non hanno avuto dubbi:  «L’abbiamo recuperato, per provare a dargli una nuova vita e tutto l’affetto e le attenzioni di cui ha bisogno».

Con l’aiuto di un ragazzo che gestisce un’associazione locale impegnata in prima linea proprio per aiutare cani e gatti randagi (sensibilità in crescita anche in Albania) i ragazzi castanesi hanno avviato le procedure necessarie per organizzare una staffetta con cui farlo arrivare in Italia.

Generico 29 Aug 2022

«Non è stato semplice, tra documenti vari, controlli e verifiche. Ma, alla fine, ci siamo riusciti e, nei prossimi giorni, il piccolino, che abbiamo deciso di chiamare “Salvo”, raggiungerà il nostro territorio, per poi cercargli una casa dove possa finalmente trascorrere le sue giornate in serenità e felicità».

«Un bellissimo gesto e una storia di grande, straordinario e immenso amore» ha plaudito il sindaco della cittadina.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 29 Agosto 2022
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