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Sempre meno acqua: dimezzata la portata dal Ticino ai canali lombardi e piemontesi

La siccità non dà tregua e ora scatta un provvedimento mai visto prima: il deflusso ridotto da 114 a 60 mc/sec. L'acqua è talmente poca che viene ripartita in modo "rigido"

diga panperduto

Il Lago Maggiore ha sempre meno acqua e ora la portata dei canali che irrigano Piemonte e Lombardia occidentale viene dimezzata ancora. Uno scenario drammatico, non nascondono i consorzi di gestione delle acque, responsabili per il destino di migliaia di agricoltori e aziende che producono riso, mais, foraggi per animali.

Il livello dell’invaso del Lago Maggiore è oggi a -0,33 m sullo zero idrometrico di Sesto Calende. Il 3 agosto il Consorzio del Ticino ha disposto una drastica diminuzione dell’erogazione agli utenti: si passa da un deflusso di 114 metri cubi al secondo a 60 mc/sec, poco più della metà. E attenzione: la portata nelle settimane precedenti era già ridotta ampiamente (la foto della diga di Panperduto risale a maggio, quando già si registrava una portata ridotta).

Sessanta metri cubi al secondo che devono essere ripartiti in modo da tenere in vita il Ticino e insieme alimentare i canali che bagnano la pianura novarese, il Magentino, il Pavese, risaie e campi e prati per i foraggi.

La ripartizione fissa delle acque è forse l’ultimo atto: se non si attuasse, letteralmente il livello di acqua nell’invaso del Maggiore non consentirebbe di mandare acqua nei canali. E dunque vediamo la ripartizione: 14 metri cubi al secondo rimarranno nel Ticino, come deflusso minimo vitale, per evitare la morte del fiume. A partire dal Panperduto saranno poi distribuiti 6 mc/sec al Villoresi (che irriga soprattutto nella zona a Est di Monza), 14,5 mc/sec andranno sul naviglio Grande,  mentre 15,5 mc/sec saranno derivati per il Canale Regina Elena che irriga la pianura piemontese a Ovest del Ticino fino alla Sesia. Altri 2 mc/sec andranno infine alle rogge derivate direttamente, 5 al canale Regresso, 3 al canale Tre Salti.

«L’acqua disponibile in tutta la stagione irrigua è stata meno della metà di quella di concessione»osserva invece il Direttore Generale del Consorzio Valeria Chinaglia. «Allo scopo di contenere il più possibile gli effetti di una carenza idrica mai verificatasi negli ultimi 70 anni, il Consorzio ha messo in campo tutta la competenza e l’impegno del proprio personale, attivando turnazioni tra i canali mai sperimentate prima. Lo sforzo del Consorzio ora non può che essere indirizzato alla ricerca dei finanziamenti necessari a migliorare l’efficienza dei canali nella distribuzione idrica, per fronteggiare al meglio fenomeni di grave siccità quali quello di quest’anno».

Verifiche “sui campi”

Manovre tecniche, ma non solo. I vertici  del Consorzio Villoresi stanno in questi giorni verificando la situazione “sui campi”, per capire il livello di sofferenza dei singoli territori: si è in una situazione straordinaria che nessuno ha mai sperimentato.

«Sinora la poca acqua disponibile dal Lago Maggiore ci ha permesso un’alternanza irrigua tra Canale Villoresi e Naviglio Grande, unica modalità attuabile nel tentativo di salvare il salvabile. Giunti a questo punto, possiamo disporre di soli 14,5 mc/s sul Naviglio Grande e di 6 mc/s sul Villoresi che sono ben rappresentativi della criticità del momento» commenta il Presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi Alessandro Folli.

Va ricordato che il n aviglio Grande, che “assorbe” la maggior parte d’acqua del Ticino al Panperduto, ad Abbiategrasso alimenta anche il naviglio di Bereguardo, mentre una volta arrivato alla Darsena di Milano cede le sue acque al naviglio Pavese e al Ticinello, che irrigano tutto il Sud Milano.

La ripartizione dell’acqua del sistema Adda-lago di Como

«Altrettanto problematica – aggiunge poi Folli – è la condizione in cui versa il lago di Como, dove entro venerdì dovremo allinearci al riparto fissato dal Consorzio dell’Adda» . In questo caso le decisioni riguarderanno il Naviglio Martesana.
Il Consorzio dell’Adda ha sensibilmente diminuito le portate derivate dai singoli utenti irrigui, tra cui il Naviglio Martesana, fissando il riparto al 30% delle rispettive competenze, dunque con ulteriore riduzione da 11 mc/s a 6.4 mc/s. Il Consorzio Est Ticino Villoresi, al fine di completare la turnazione in corso, ha ottenuto di derivare il 45% della propria competenza sino alla giornata di giovedì 4 agosto; pertanto dal successivo venerdì 5 agosto avranno inizio le manovre di riduzione per allinearsi al riparto fissato dal Regolatore del Lario.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 04 Agosto 2022
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